Il Covid ha rimescolato la geografia produttiva italiana. Solo 22 province su 107 hanno lasciato alle spalle la crisi causata dal Covid superando nel 2021 la ricchezza prodotta nel 2019. È quanto emerge dall’analisi, realizzata dal Centro Studi Tagliacarne e da Unioncamere, sul valore aggiunto provinciale del 2021 e i confronti con il 2019.
Anche sulla scia dei provvedimenti governativi, il comparto delle costruzioni ha recuperato più velocemente le performance pre-Covid (+12,6%). Il boom di crescita del settore è a Terni che sfiora il +42%; seguono Perugia (+39,8%) e Messina (+37,6%). Ma nel complesso tutte le province italiane presentano un trend positivo, salvo Pordenone (-6,7%), Udine (-2,5%), Bolzano (-0,5%) e Trento (-0,8%). L’industria manifatturiera cresce dell’1,9% tra il 2021 e il 2019, grazie alle buone performance dello scorso anno che si è chiuso con un incremento del 10,2% rispetto al 2020. La ripartenza è sostenuta soprattutto dal Nord Ovest (+ 2,7%) e dalle Isole (+2,3%). Più in particolare, La Spezia (+16,1%), Genova (+12,4%) e la provincia di Matera (+11,9%) sono in testa alla classifica per crescita del valore aggiunto prodotto dal settore.
Invece, manca l’obiettivo del recupero dei livelli pre-pandemia il settore dei servizi, che perde il 2,9% di valore aggiunto tra il 2021 e il 2019. A rallentare il passo è la difficoltà di ripresa del turismo che è ancora sotto di un quarto rispetto al periodo pre-Covid. Ma anche le attività artistiche e creative (-25%) e quelle di supporto alle imprese (-11,8%) presentano ancora forti ritardi. Due attività che hanno il loro cuore pulsante nelle grandi città come Milano e Roma, che perdono rispettivamente il 3,1% e il 2,1%.
Nel confronto tra il 2021 e il 2019, sono i territori caratterizzati da una modesta dimensione imprenditoriale per numero di addetti a essersi avvicinati di più al valore aggiunto pre-Covid (-0,6%), rispetto a quelli dove le imprese sono mediamente più grandi (-1,6%).
Proprio questi ultimi, infatti, sono stati i più colpiti dalla crisi pandemica nel 2020 (-7,6% contro il -6,0% delle province con imprese mediamente più piccole). E il forte rimbalzo del 2021 delle province con una dimensione di impresa più grande (+6,5% rispetto al 2020 contro il 5,7% delle altre), non è riuscito ancora a compensare le gravi perdite subite.
Comunque, è Enna a registrare incrementi maggiori di valore aggiunto prodotto tra il 2021 e il 2019 (+2,9%), seguita da Avellino (+2,7%), Benevento, Caserta e Ragusa (+2,2% per tutte e tre le province).
Ma sono Milano e Bolzano a confermarsi le province ai primi due posti per reddito prodotto per abitante, rispettivamente con 49.332 euro e 40.817, mentre Bologna (37.276 euro) scalza dal terzo posto Firenze, diventata quarta (37.237). Quinta è Roma (35.050), salita di una posizione.
Per quanto riguarda le province del Nord Ovest, leader per valore aggiunto pro capite si è confermata Aosta con 34.096 euro, che valgono l’ottava posizione nella graduatoria nazionale, dove Genova figura decima con 33.407 euro, avendo guadagnato una posizione rispetto al 2019; mentre ne ha guadagnate due Cuneo, diventata ventesima con 30.163 euro. Invece è indietreggiata di un posto la provincia di Torino, calata al 22° in Italia con 29.881 euro.
Il balzo maggiore lo ha fatto La Spezia, salita di sei posti al 32° con 28.332 euro. La provincia ligure più a est ha così preceduto anche quella di Novara, al 33° posto con 28.230 euro, nonostante l’avanzamento di due posizioni rispetto al 2019.
La provincia di Alessandria, avanzata di tre posti, è salita al 41° nazionale con 26.822 euro; mentre Vercelli si è piazzata al 47° (+1 rispetto al 2019) con 25.646 euro, seguita subito a ruota da quella di Savona, al 48° (+2) con 25.626 euro. Al 50° si trova Biella (+1) con 25.424 euro, ancora davanti anche alla provincia di Asti, al 56° con 24.088 euro, avendone guadagnati tre.
Nessun avanzamento, infine, per le province di Verbania e Imperia, rispettivamente al 64° posto in Italia per valore aggiunto pro capite nel 2021 con 22.802 euro e con 22.299. Quella dell’estremo ponente ligure, pertanto, è rimasta il fanalino di coda del Nord Ovest, avendo ancora perso due posizioni rispetto al 2020.
Nonostante l’arretramento della provincia di Imperia, la Liguria ha mantenuto il settimo posto nella graduatoria delle regioni, facendo meglio del Piemonte, decimo; ma non della Valle d’Aosta, che ha mantenuto il terzo gradino del podio italiano.
Giovedì 22 settembre 2022 Banca del Piemonte, in collaborazione con Rotary Club Pinerolo, ha organizzato questo evento nella storica Cavallerizza Caprilli a Pinerolo, per ammirarelamostra di oltre 130 paesaggi del mondo, fotografati dal cielo, da Yann Arthus Bertrand fotografo, giornalista e ambientalista.
I paesaggi del mondo immortalati dal cielo, dal fotografo francese, testimoniano la bellezza della Terra e sensibilizzano la coscienza collettiva sull’importanza della tutela ambientale.
E’ un’ottima occasione per stare insieme e per riflettere sul tema della sostenibilità ambientale.
CREDITS FOTO: YANN ARTHUS BERTRAND – CUORE DI VOH NEL 1990, NUOVA CALEDONIA,
FRANCIA
(20°56′ S – 164°39′ E)
La mangrovia, una foresta per metà terrestre e per metà acquatica, si sviluppa su terreni fangosi tropicali esposti all’alternanza delle maree. Costituito da varie piante alofite (capaci di vivere su terreni salati), con una predominanza di mangrovie, copre quasi un quarto delle coste tropicali e si estende su circa 15 milioni di ettari in tutto il mondo, la metà della sua estensione originale. Questo fragile ambiente si sta costantemente ritirando di fronte all’eccessivo sfruttamento delle risorse, all’espansione agricola e urbana, allo sviluppo degli allevamenti di gamberi e all’inquinamento. Tuttavia, la mangrovia rimane essenziale per la fauna marina e l’equilibrio della costa, oltre che per l’economia locale. La Nuova Caledonia, un gruppo di isole del Pacifico che si estende per 18.575 km2 , ha 200 km2 di mangrovie piuttosto basse (alte da 8 a 10 m) ma molto dense, soprattutto sulla costa occidentale di Grande Terre, l’isola più importante dell’arcipelago della Nuova Caledonia. Nell’entroterra, dove l’acqua del mare penetra solo con l’alta marea, la vegetazione lascia talvolta il posto a zone spoglie e iper-salate chiamate tannes, come nei pressi della città di Voh, dove la natura ha disegnato questa radura stilizzata a forma di cuore.
Per offrire servizi sempre più all’avanguardia e una Filiale più accogliente, la filiale di Pianezza – Via S. Pancrazio 6 – resterà chiusa per lavori di manutenzione da sabato 8 ottobre fino a martedì 18 ottobre compreso.
In queste date non sarà possibile, per nessun motivo, accedere ai locali della Banca.
Tutta l’operatività verrà temporaneamente trasferita presso la filiale di Druento – Largo Oropa 1 – dove potrai trovare i servizi e la qualità di sempre.
La filiale di Pianezza, con la sua nuova veste, riprenderà l’attività mercoledì 19 ottobre alle ore 12.00.
A partire da giovedì 20 ottobre ti aspettiamo con i consueti orari dalle 8.30 alle 13.30 e, su appuntamento, dalle 14.45 alle 16.00, per le attività di consulenza.
Aumenta l’utilizzo dei canali digitali e parallelamente si rafforza ancora di più l’impegno del mondo bancario contro i crimini informatici: nel 2021 le banche operanti in Italia hanno investito oltre 350 milioni di euro per contrastare questo fenomeno criminale.
Dall’indagine contenuta nell’undicesimo rapporto annuale dell’Osservatorio Digital Banking di ABI Lab, il consorzio per la ricerca e l’innovazione per la banca promosso dall’ABI, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità del digital banking, emerge che nel 2021 rispetto al 2020 il mobile ha ulteriormente rafforzato la propria posizione di canale digitale di riferimento.
A trainare la tendenza sono i clienti che accedono al mobilebanking da app per smartphone. In crescita del 36% il volume totale delle operazioni dispositive su mobile banking: tra queste, bonifici e giroconti + 44.4% (in particolare bonifici istantanei +80.2%). In aumento del 6% anche il volume totale delle operazioni dispositive sul computer.
Relativamente ai sistemi operativi, la totalità delle app censite è fruibile sia da IOS che Android. Sia per le app di mobile banking che per i portali di internet banking lo studio sottolinea una forte attenzione in particolare per le funzionalità legate ai pagamenti, gli strumenti di gestione personale della spesa e i servizi di assistenza alternativi al contatto telefonico (es. chat con un operatore, chatbot).
La forte attenzione del mondo bancario per internet e mobile banking trova conferma anche nelle previsioni di investimento per il 2022: il 70% delle banche intervistate ha segnalato un aumento per il mobile e il 52% per l’internet banking. Grande attenzione delle banche anche al canale contact center, rispetto al quale il 61% degli istituti prevede un incremento negli investimenti.
Le aree su cui vengono canalizzati maggiormente gli sforzi sono il miglioramento dell’esperienza utente (il 61% delle banche indica investimenti sul mobile maggiori rispetto al 2020, il 56% per internet banking), seguita dal rafforzamento della sicurezza informatica.
Intanto, si rafforza ulteriormente l’impegno del mondo bancario nella lotta ai crimini informatici, anche attraverso iniziative di formazione del personale, campagne di sensibilizzazione dei clienti e un’attenta e continua azione di monitoraggio, conciliando protezione, riservatezza e sicurezza con l’esigenza della clientela di fare operazioni in mobilità in modo facile e veloce.
Per soddisfare al meglio le esigenze di sicurezza della propria clientela, le banche operanti in Italia si sono fatte promotrici di collaborazioni intersettoriali, come il CERTFin – CERT Finanziario Italiano (Computer Emergency Response Team) – l’iniziativa cooperativa pubblico-privata diretta dall’ABI e dalla Banca d’Italia finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cibernetici degli operatori bancari e finanziari.
Tali collaborazioni si affiancano alle iniziative già realizzate in materia di sensibilizzazione sui temi della sicurezza informatica dall’ABI, istituzioni e singole banche. Un esempio è la campagna di comunicazione “I Navigati”( https://inavigati.certfin.it/ ), avviata nei mesi scorsi da ABI, Banca d’Italia, CERTFin e 12 soggetti appartenenti al settore finanziario, sulle buone pratiche da adottare per un uso “informato e sicuro” degli strumenti e dei canali digitali.
Dall’ultimo studio CERTFin sulla sicurezza emerge che anche nel 2022 gli investimenti delle banche italiane per la sicurezza dei canali remoti sono sostenuti. La sicurezza informatica, tuttavia, passa anche attraverso la collaborazione dei clienti delle banche.
Per operare online in modo comodo e sicuro, infatti, è importante seguire alcune semplici regole:
usare password diverse e sufficientemente lunghe, con caratteri alfanumerici e caratteri speciali;
accedere a Internet tramite i propri dispositivi evitando reti pubbliche e/o aperte;
installare un antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato;
limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online;
verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati;
in caso di telefonate “sospette”, verificare online il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della propria banca.
In ogni caso, non fidarsi se vengono chiesti dati bancari o altri dati riservati e se si pensa di essere rimasti vittima di una truffa o di aver condiviso i propri dati bancari o delle carte di pagamento o se si riscontrano anomalie nei servizi o si ha il sospetto di essere stati vittima di una frode, contattare immediatamente la propria Filiale o Gestore di riferimento.
Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata alla Sicurezza.
Scopri la differenza tra carta di credito, di debito e carta prepagata e scegli la soluzione più adatta alle tue esigenze con Banca del Piemonte
Più carte, meno contanti. In Italia, continuano a crescere rapidamente il numero e l’uso delle carte di credito, delle carte di debito e delle carte prepagate. L’anno scorso, le operazioni fatte nel nostro Paese con carte di credito personali sono state 1,262 miliardi, per un valore complessivo di quasi 72,2 miliardi di euro. Cifre di poco inferiori sono state registrate per le carte di debito.
Cinque anni prima, le quantità erano inferiori di milioni per ogni tipo di carta. A conferma della progressiva diffusione dei nuovi sistemi di pagamento che offrono diversi vantaggi. Scopriamo insieme questi prodotti e le loro caratteristiche.
Carta di credito: cos’è e come funziona
La carta di credito è uno strumento di pagamento che permette di fare acquisti in negozi dotati di POS oppureonline, prelevare contanti agli sportelli automatici (ATM) ed effettuare pagamenti con addebiti periodici. Si chiama “di credito”, perché la banca che ha rilasciato la carta anticipa, e quindi dà a credito, gli importi che si spendono o si prelevano.
A differenza della carta di debito, perciò, quella di credito permette di comprare beni e servizi anche senza avere sul conto corrente il denaro necessario all’acquisto; la somma spesa, infatti, verrà addebitata sul conto dell’acquirente il giorno 15 del mese successivo. La banca concede un importo massimo (fido) che è il limite di denaro che si può spendere entro il mese.
Grazie alla tecnologia contactless,con la carta di credito è possibile pagare avvicinando semplicemente la tessera al POS e, per importi fino a 50 €, non sarà necessario neppure digitare il PIN o firmare la ricevuta di spesa.
Quando si viaggia all’estero, inoltre, la carta di credito permette di evitare le complicate operazioni di cambio valuta.
Possono fare richiesta di carta di credito tutti coloro che dispongono di un conto corrente, di un reddito e della capacità di rimborsare le somme anticipate dalla banca emittente la carta.
I principali costi di una carta di credito sono il canone annuo, le commissioni per i prelievi allo sportello automatico (ATM), i costi di conversione per i prelievi o i pagamenti in valuta estera diversa dall’euro.
Dispongono della tecnologia contactless e sono abilitate al caricamento su dispositivi mobile. Prevedono una copertura assicurativa e l’addebito su conto corrente, in un’unica soluzione, il 15 del mese successivo all’uso, senza interessi.
Carta di credito Nexi
La carta di credito Nexi prevede un limite di utilizzo da 1.300 a 3.000 euro al mese, domiciliazione di utenze e pagamenti periodici, carte aggiuntive e familiari, programma fedeltà ed una polizza gratuita su tutti gli acquisti effettuati con carta, assistenza medica sui viaggi, copertura sui bagagli e tutela legale su cyber risk.
È possibile gestire la carta di credito Nexi e monitorare i movimenti in tempo reale direttamente dallo smartphone grazie all’App Nexi Pay, in modo sicuro, semplice e veloce, in qualsiasi momento e luogo.
L’App Nexi Pay, inoltre, permette di attivare le notifiche push e gli SMS ALERT per ogni pagamento effettuato, rateizzare le spese con il servizio Easy Shopping, e disporre della funzione Spending Control, utile a personalizzare i limiti di spesa per canale, importo, territorio, categorie merceologiche e arco temporale.
La Carta di credito Nexi è dotata di tecnologia contactless: sarà sufficiente avvicinare la carta al POS per effettuare un pagamento e, per importi inferiori a 50 €, non sarà necessario digitare il PIN o firmare la ricevuta di spesa.
Per ulteriore comodità, la Carta di Credito Nexi può essere associata al proprio wallet Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay e Fitbit Pay per pagare comodamente nei negozi con lo smartphone o lo smartwatch, lasciando a casa il portafoglio.
Se, invece, viene utilizzata per pagamenti online, la sicurezza è garantita dal 3D Secure che protegge la Carta di credito Nexi da eventuali utilizzi illeciti.
Carta di credito Nexi Prestige
Oltre a tutti i vantaggi della carta Nexi, la carta di credito Nexi Prestige offre un limite di utilizzo da 3.100 a 10.000 euro al mese, la LoungeKey, ovvero la quota annua di membership al circuito LoungeKey che dà diritto all’accesso a più di 1.200 lounge aeroportuali nel mondo (il costo di ogni accesso per il titolare e i suoi ospiti è di 24 dollari), molteplici servizi esclusivi, l’accesso agli eventi e agli spettacoli più importanti e viaggi unici.
Carta di credito Nexi Excellence
Quanto alla carta Nexi Excellence, oltre ai vantaggi della Nexi Prestige, include: plafond da 10.100 a 25.000 euro al mese, carte familiari gratuite, Concierge Plus (un assistente dedicato per rispondere alle richieste dei clienti più esigenti, disponibile su circuito Mastercard), polizza assicurativa con massimali più elevati.
Carta di credito Nexi Black
Infine, ecco la carta di credito Nexi Black, pensata per chi desidera una carta di credito con servizi e privilegi esclusivi di altissimo livello: limite di utilizzo in grado di rispondere a esigenze di spesa importanti (minimo 25.000 euro mensili), ampia copertura assicurativa gratuita anche per i familiari e il Personal Planner Black, un Servizio Clienti attivo 24 ore su 24 con Numero Verde dedicato per prenotare spettacoli o ristoranti, cercare qualche idea regalo o organizzare una vacanza.
Carta di debito (Bancomat®): cos’è e come funziona
La carta di debito è uno strumento di pagamento che permette di fare acquisti in negozi dotati di POS e prelevare contanti agli sportelli automatici (ATM), digitando il codice di sicurezza PIN.Oggi, grazie alla tecnologia contactless, è sufficiente avvicinare la carta di debito al POS per effettuare il pagamento nei negozi, senza dover nemmeno inserire il PIN per importi fino a 50 €.
In Italia, la carta di debito più diffusa è chiamata comunemente col nome del circuito bancomat.
Si chiama carta di debito perché gli importi prelevati e spesi vengono addebitati immediatamente sul conto corrente sul quale la carta è appoggiata. Per questo, l’utilizzo della carta di debito è possibile solo se sul conto è disponibile una somma di denaro almeno pari a quella che si intende prelevare e spendere.
La banca emittente la carta riconosce limiti giornalieri e mensili di importo per i prelievi e per gli acquisti.
Con la carta di debito è possibile pagare anche online.
La carta di debito rappresenta uno strumento molto pratico: consente non solo di prelevare contante su ATM, ma anche di eseguire rapidamente diverse operazioni di pagamento sempre sugli ATM, come una ricarica telefonica o il pagamento di una bolletta e di ottenere informazioni sul proprio conto, come l’elenco degli ultimi movimenti e il saldo disponibile.
Se la carta è collegata a circuiti internazionali, può essere utilizzata all’estero sia per prelievi di valuta locale su ATM, sia per pagamenti su POS degli esercizi commerciali, digitando in entrambi i casi lo stesso il PIN utilizzato in Italia.
Le principali spese relative alla carta di debito possono essere: un canone annuo (di importo più contenuto rispetto a quello delle carte di credito), a volte compreso nelle spese fisse del conto corrente associato alla carta; commissioni per il prelievo di contante da ATM che non appartengono alla banca emittente o per prelievi all’estero; costi di conversione per acquisti o pagamenti fatti in valuta diversa dall’euro.
Le nostre carte di debito
Carta di debito BP Card nazionale
LaCarta di debito BP Card nazionale è realizzata interamente in PVC riciclato ed è la soluzione ideale per le spese e per i prelieviin Italia.
Con BP Card nazionale è possibile prelevare presso gli sportelli ATM digitando il tuo PIN o pagare nei negozi avvicinando semplicemente la carta al POS, grazie alla tecnologia contactless. Non sarà necessario nemmeno digitare il proprio codice di sicurezza per importi inferiori ai 50 €.
Molto comoda anche per pagare il parcheggio o il pedaggio in autostrada, usando l’apposita corsia dotata di circuito Fastpay.
Per una maggiore sicurezza, è consigliabile attivare il servizio SMS Alert per essere avvertiti via messaggio di qualsiasi operazione effettuata con la tua carta di debito.
Carta di debito BP Card internazionale (Nexi Debit)
Per le persone spesso all’estero o abituate allo shopping online, la Carta di debito BP Card internazionale (Nexi Debit) è la più indicata. È stata studiata per essere utilizzata in Italia o oltre confine per prelevare presso gli sportelli ATM, per pagare nei negozi o per fare acquisti sul web.
Associandola al proprio wallet Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Garmin Pay e Fitbit Pay, si potrà pagare comodamente con il proprio smartphone o smartwatch. Nel caso in cui, invece, si preferisca uscire con il portafoglio, basterà semplicemente avvicinare la carta contactless al POS per effettuare un acquisto (sotto i 50€ è necessario digitare il PIN).
L’App Nexi Pay è utile invece per controllare le spese e monitorare i movimenti, attivare le notifiche push e gli SMS Alert, oppure utilizzare la funzione Spending control per personalizzare parametri come i limiti di spesa, le categorie merceologiche, il canale, il territorio e l’arco temporale.
La carta di debito BP Card Internazionale (Nexi Debit) dispone anche di una polizza gratuita su tutti gli acquisti, assistenza medica sui viaggi e copertura sui bagagli, tutela legale su cyber risk.
Carta prepagata: cos’è e come funziona
Con la carta prepagata, richiedibile anche senza avere un conto corrente, è possibile acquistare beni e servizi oppure prelevare contante da uno sportello bancario automatico ATM, nei limiti della somma versata in anticipo alla Banca che l’ha emessa. È come avere un borsellino elettronico dal quale si scala l’importo di volta in volta utilizzato. E se la carta è collegata a un circuito internazionale, le operazioni di pagamento e di prelievo possono essere effettuate anche all’estero.
La carta prepagata, può essere usata per acquisti nei negozi oppure on line. Se utilizzata per pagamenti tramite internet, le eventuali perdite dovute a utilizzi fraudolenti del numero della carta, sono limitate agli importi caricati.
La carta prepagata è uno strumento molto comodo per le persone in viaggio o per i giovani, in quanto, in caso di bisogno, è possibile farsi effettuare una ricarica a distanza da terze persone. Inoltre, in caso di smarrimento o furto, un eventuale utilizzo fraudolento sarà limitato alla somma rimasta sulla carta.
I principali costi di una carta prepagata possono essere: il canone annuo, il costo di emissione, le commissioni per la ricarica e per i prelievi, i costi di conversione per i prelievi o i pagamenti in valuta estera diversa dall’euro.
Le carte prepagate hanno un limite di importo massimo di ricarica, ma possono essere ricaricate tutte le volte che si ha la necessità.
Carta prepagata Nexi Prepaid BP
La carta prepagata di Banca del Piemonte si chiama Carta Nexi Prepaid BP. Consente di limitare la spendibilità a quanto si sceglie di ricaricare, avendo così il massimo controllo delle spese, aspetto ideale anche per i figli. È ricaricabile fino a 2.500 euro, anche con internet banking BPnow, dall’app Nexi Pay, via call center Nexi e nei punti vendita SisalPay.
Con Carta Nexi Prepaid BP puoi pagare anche da smartphone con ApplePay, SamsungPay, GooglePay, FitbitPay e GarminPay. La quota di rilascio e rinnovo è di 16 euro, il costo del prelievo è di un euro agli ATM di Banca del Piemonte e di due euro dagli sportelli automatici delle altre banche.
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