- 14 Settembre 2020
Il mercato delle auto di lusso non conosce crisi
Dal 2013, in Italia, le immatricolazioni delle auto di lusso sono cresciute ininterrottamente.
Marilyn Monroe diceva: “Se devo piangere, preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quello di una carrozza del metrò”.
Frase storica che viene in mente quando si esamina l’andamento dei segmenti del mercato automobilistico italiano.
Già, perché anche gli ultimi dati dimostrano che le auto di lusso (segmento F) non restano mai senza acquirenti, crisi o non crisi. Anzi. Nonostante le difficoltà generate dalla pandemia, le vendite di modelli quali le Ferrari 488 e Portofino, la Maserati Ghibli, le Porsche 911, Panamera e Taycan, l’Audi A8, la Jaguar F-Tipe, le Bmw Serie 7 e 8, tutte da 100.000 euro in su (molte molto più su), aumentano mentre il mercato generale cala. Così che la quota del segmento F o Alto di gamma cresce.
Nei primi otto mesi di quest’anno, infatti, nel nostro Paese, sono state immatricolate 3.043 auto di lusso, cifra che corrisponde allo 0,4% dell’intero mercato nazionale.
Tasso superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso (0,3%), quando erano state registrate 3.918 immatricolazioni di questi gioielli a quattro ruote.
Rispetto ad allora risulta un calo del 22,3%, quasi la metà, però, di quello subito dal segmento A, formato dalle piccole o super-utilitarie o citycar, auto come la Panda, la 500,la Toyota Aygo, la Volkswagen Up, la Hyundai I10 e la Kia Picanto. Di piccole, infatti, ne sono state vendute 125.577, il 43,6% meno che nel gennaio-agosto 2019.
La loro penetrazione è scesa dal 16,7% al 15,4%.
Anche i segmenti delle utilitarie, delle medie e delle medio-superiori hanno evidenziato una perdita di peso a confronto dei primi otto mesi dell’anno scorso. Al contrario delle due fasce più alte del mercato, confermando che le crisi economiche si fanno sentire, anche nel settore automobilistico, soprattutto sulle famiglie con redditi bassi e medi.
Dal 2013, in Italia, le immatricolazioni di auto di lusso sono cresciute ininterrottamente: dalle 2.662 di allora alle 5.625 dell’anno scorso, a prescindere dalle congiunture. Il trend è stato questo, almeno finora. Ma soltanto all’inizio del 2021 si saprà se anche il 2020 mostrerà la continuità della tendenza favorevole, nonostante tutto.