- 6 Ottobre 2020
Anche in Italia si paga sempre di più con la moneta elettronica.
A prescindere dagli obiettivi e dalle relative iniziative del Governo, in Italia si sta riducendo l’uso del contante mentre crescono progressivamente i pagamenti cashless, confermando il 2020 quale anno di concreta rottura con il passato. A fare da turbo è stato il lockdown, che ha incentivato l’uso delle carte, di internet e del mobile banking per i pagamenti, non solo per l’e-commerce, che, fra l’altro, ha avuto una forte accelerazione. Naturalmente, al fenomeno ha contribuito e contribuisce il costante ampliamento e rinnovamento della gamma di offerta di prodotti e servizi di pagamento elettronici.
Come rilevato dall’Osservatorio Carte di credito e digital payements curato da Assofin, Nomisma e Ipsos, con il sostegno di Crif, nel 2019 il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del 7%. E il numero di carte di pagamento in circolazione è aumentato del 3,6%, per un valore del transato salito dell’11,3%. Questo trend evolutivo può essere anche collegato alla diffusione delle carte contactless, che rendono molto più familiare, veloce e sicuro dal punto di vista sanitario l’utilizzo della carta per i pagamenti, grazie alle nuove tecnologie.
Carte di credito
Nel 2019, le carte di credito attive in circolazione in Italia sono 15.4 milioni, contro i 57.2 milioni di carte di debito. La gran parte delle carte appartiene alla categoria delle carte familiari o personali , solo il 7,6% sono carte aziendali. Considerando il numero di transazioni effettuate con carte di credito si nota un percorso di crescita – è stata superata la soglia di 1,2 milioni – portando i volumi di queste transazioni al livello più alto della serie storica osservata, con un tasso di crescita del 15,5% rispetto all’anno precedente. Il valore delle transazioni effettuate è risultato di oltre 87 miliardi. E’ diminuito leggermente, però, il valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito, passato da 76 euro a 72 euro, a conferma di un utilizzo più diffuso anche per acquisti di medio-basso valore.
Carte di debito
Nel 2019 si riconferma l’elevato utilizzo di carte di debito su Pos, reso evidente anche dal progressivo aumento del numero di operazioni effettuate. Gli importi complessivi delle transazioni nel 2019 superano i 130 miliardi di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2018. In termini di numero medio di transazioni annue con carta di debito non si registrano variazioni significative nel corso dell’ultimo anno, ma se si osserva la dinamica di lungo periodo, il valore medio subisce una variazione consistente, superiore al 27%. Il numero medio di transazioni annue si attesta invece a 43 conto le 40 del 2018.
Carte prepagate
L’anno passato ha confermato l’ampio utilizzo delle carte prepagate, riprendendo il trend di crescita (+5%) che si era interrotto nel 2018. A ciò si accosta anche una crescita consistente del numero di operazioni, che aumentano del 31,2%, dando origine a un flusso transato di oltre 36 miliardi di euro (+23,1% sul 2018). Si riduce il valore medio per operazione (38 euro) e cresce in modo importante il numero medio di transazioni per carta (34) con una crescita del 24,7% rispetto all’anno prima.