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Banca del Piemonte a fianco del Basket Torino per la stagione 2024 -2025

Banca del Piemonte a fianco del Basket Torino per la stagione 2024 -2025

La nostra Banca rinnova il suo impegno a fianco della Reale Mutua Basket Torino, squadra di basket di serie A2, guidata da David Avino. Si consolida quindi l’unione e la sinergia tra le due società da tempo impegnate insieme, non solo a sostenere la squadra e promuovere lo sport, ma anche il territorio.

Una squadra che rischia e che non cede mai. Una squadra che crede che la palla possa entrare, perché non tirando mai a canestro la possibilità di sbagliare non esiste, rischiando e provandoci invece si può commettere un errore, ma si può anche segnare.

Perché è così che funziona, bisogna continuare a crederci, sempre.

Banca del Piemonte è orgogliosa di stare al fianco di questi 11 incredibili giocatori e di tutto lo staff.

Vieni a tifare con noi!

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Banca del Piemonte al Salone Auto Torino accanto ad ASI – Automotoclub Storico Italiano

Banca del Piemonte al Salone Auto Torino accanto ad ASI – Automotoclub Storico Italiano

Torino, da sempre patria dell’auto, ospita il 13, il 14 ed il 15 settembre il Salone Auto Torino una passeggiata all’aperto nelle vie centrali della città, a ingresso totalmente libero e gratuito per il pubblico, che da piazza Carlo Felice porterà i visitatori in piazza Castello, in piazzetta Reale e ai Giardini Reali, tra i modelli che raccontano l’evoluzione della tecnologia automotive.

Banca del Piemonte, come banca del territorio la cui sede vive proprio nel capoluogo piemontese, sarà accanto ad ASI Automotoclub Storico Italiano, l’ente nazionale di riferimento per il settore del motorismo storico con sede a Torino, durante i tre giorni dedicati al Salone Auto Torino con un prestigioso stand in Piazzetta Reale. Lo stand sarà aperto al pubblico dalle ore 17 alle ore 20.

Un connubio naturale quello con ASI che ci vedrà parte integrante di questa manifestazione unica nel suo genere, una kermesse statica e dinamica con un format innovativo che prevede esposizioni ed esibizioni nel centro della città.

Le attività previste sono tante così come le auto ed i prototipi presenti, ASI esporrà importantissime vetture che raccontano al grande pubblico la storia del car design firmato dalla celebre Carrozzeria Bertone con il contributo dei più geniali e prolifici stilisti di tutti i tempi.

L’icona è senza dubbio la Lamborghini Miura S del 1967, simbolo indiscusso delle supercar Made in Italy, che unisce anima e cuore della Motor Valley all’estro e all’eleganza dei vestiti su misura realizzati nei centri stile torinesi.

Ci piace promuovere un progetto che racconta la storia dell’auto, un’invenzione che ha cambiato completamente le abitudini di tutti noi, non solo perché ci ha semplificato la vita, ma anche perché capace di farci sognare ed emozionare.

Banca del Piemonte e ASI insieme per Torino, dove innovazione e passione si fondono per raccontare un viaggio straordinario nel mondo delle auto.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

 

Fondazione Venesio EF, inaugurato il campo sportivo ristrutturato

Fondazione Venesio EF, inaugurato il campo sportivo ristrutturato

La Fondazione Venesio Ente Filantropico restituisce ai giovani il nuovo campo da calcio a 5 dell’Oratorio della Parrocchia Sant’Antonio Abate a Torino, in via Quincinetto.

Il campo – riqualificato nell’ambito dell’iniziativa della Fondazione ‘Scendiamo in campo!” – è stato inaugurato giovedì 5 settembre e consegnato ai ragazzi e alle famiglie del quartiere.

“Una bella occasione per questo vivace Oratorio che offre molteplici attività rivolte a bambini e ragazzi della Circoscrizione 5 e non solo rendendolo un luogo di accoglienza e socializzazione, di crescita educativa e confronto per tutti i giovani della zona” sottolinea Wilma Borello, presidente della Fondazione.

Al taglio del nastro, accanto a Wilma Borello, presidente della Fondazione Venesio e a Camillo Venesio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca del Piemonte nonché fondatore e vicepresidente della Fondazione che porta il suo nome, l’arcivescovo di Torino Roberto Repole, gli assessori regionali Maurizio Marrone, Andrea Tronzano e Federico Riboldi, l’assessore comunale Jacopo Rosatelli, il presidente della Juventus Gianluca Ferrero e il direttore del Torino Alberto Barile.

“Da grande appassionato di questo sport e tifoso, non posso sentirmi più orgoglioso: questo progetto restituisce ai giovani un campo da calcio nuovo e, per me, non esiste altro posto del mondo in cui sentirsi più felici” le parole di Camillo Venesio.

Tanti i ragazzi e adulti presenti all’inaugurazione che hanno gioito e festeggiato insieme ad alcuni giocatori del Torino FC e della Juventus FC intervenuti all’evento.

Lo tsunami di regole che paralizza l’Ue

Lo tsunami di regole che paralizza l’Ue

Negli ultimi anni, si sono moltiplicate le analisi sulle cause delle crisi finanziarie e delle recessioni che, tra il 2007 e il 2017, hanno minacciato di travolgere le principali economie mondiali.

Una breve frase che sintetizza bene il contesto è stata scritta da Paul Samuelson, premio Nobel per l’Economia, al manifestarsi della prima terribile crisi finanziaria negli Stati Uniti: «La causa della peggiore crisi finanziaria degli ultimi 100 anni è stata l’assenza di controllo sul capitalismo libertario del laissez-faire di Friedman-Hayek. […] Questi due uomini sono morti, ma la loro eredità avvelenata continua a vivere».

 

La forte richiesta dei vertici politici di ridurre le probabilità di future crisi ha portato ad un vero e proprio “tsunami regolamentare” negli ultimi quindici anni, specialmente in Europa.

Nel 2023, solo in Italia, sono state oltre 12.000 le “notizie” di carattere normativo (leggi, disposizioni della Banca d’Italia, pubbliche consultazioni, Direttive, Regolamenti Europei, provvedimenti dell’Agenzia delle entrate, comunicazioni Consob…) a banche, assicurazioni e altre imprese.

Fanno riflettere allora le parole di un banchiere spagnolo che, nel lontano 2019, ha osservato che «il numero di parole della Capital Requirements Regulation (Crr) è di circa due milioni, pari a tre volte quelle della Bibbia», e le stesse parole spaventano se pensiamo che la Crr — che riguarda le banche — è solo una delle innumerevoli regolamentazioni di questi anni.

Tuttavia, questa sovra regolamentazione ha sollevato preoccupazioni sulla competitività dell’economia europea rispetto agli Stati Uniti e Cina. Nonostante l’Europa sia la migliore in termini di regolamentazione rischia di sacrificare la crescita e l’innovazione.

Nicolai Tangen, a capo del fondo sovrano norvegese, ha osservato come l’Europa sia meno ambiziosa e più regolamentata rispetto agli Stati Uniti. È essenziale, dunque, che le istituzioni europee trovino un equilibrio regolamentare che favorisca competitività e crescita, evitando un approccio eccessivamente punitivo che potrebbe alimentare il malessere sociale.

 

Il nostro Amministratore Delegato conclude la sua interessante riflessione con parole di grande consapevolezza e speranza.

A volte mi chiedo se vi sia nei regolatori piena consapevolezza di quale sia il ginepraio di norme, di tutti i tipi, che hanno ingabbiato le attività economiche europee; per capirlo dovrebbero forse inviare qualcuno a osservare dall’interno, per qualche tempo, la vita quotidiana di imprese, banche e assicurazioni.

Come cittadino e imprenditore convintamente europeo posso solo auspicare che il prossimo futuro ci riservi coraggiosi e lucidi legislatori, magari ispirati da altrettanto lucidi economisti capaci di staccarsi dal pensiero oggi prevalente, che partendo dalla comparazione della crescita negli ultimi venti anni dell’economia europea con quella nordamericana, agiscano con vigore e determinazione, in modo da arrivare a una situazione regolamentare più equilibrata e sostenibile, attuando una concreta e ampia opera di semplificazione e razionalizzazione delle normative che permetta di far tornare l’Europa competitiva in un sentiero di crescita e innovazione.

Il prossimo futuro è oggi. Non c’è più molto tempo.

Camillo Venesio, il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale, rieletto Vicepresidente dell’ABI

Camillo Venesio, il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale, rieletto Vicepresidente dell’ABI

L’elezione del neoeletto consiglio dell’ABI ha visto la rielezione “per acclamazione” di Antonio Patuelli come Presidente e l’ampliamento della rosa dei vicepresidenti dell’associazione. Tra questi si conferma Camillo Venesio, il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Per lui parole di grande stima e fiducia da parte del presidente Patuelli: “Ringrazio i rappresentanti delle Banche italiane per la fiducia; ringrazio innanzitutto Camillo Venesio che ha guidato con acume e saggezza l’ABI in questi giorni così difficili, nonché per quanto mi ha insegnato in tanti anni e per quanto farà”.

Siamo fieri che il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale ricopra una posizione di così grande rilievo e dimostri come anche le piccole realtà bancarie possano fare la differenza. La sua leadership è fondamentale per affrontare con consapevolezza le grandi sfide che famiglie e imprese italiane devono affrontare.

Siamo certi che con lui non mancheranno una “sana e prudente gestione” e una forte responsabilità sociale.

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