Home Silvia Bertolino Page 10

La compagnia degli animali è un bene prezioso

La compagnia degli animali è un bene prezioso

Sono sempre più numerose le persone che hanno al loro fianco un amico a quattrozampe e talvolta anche più di uno, oppure pesciolini, uccellini, criceti, conigli, rettili.
La compagnia degli animali, infatti, è un bene prezioso, tanto che molti li considerano parte della famiglia, a tutti gli effetti.

In base al Report Assalco-Zoomark 2020, elaborato in collaborazione con Iri-Information Resources, Cribis stima che in Italia nel 2019 fossero presenti 60,27 milioni di animali d’affezione, confermando, così, un rapporto di 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente in Italia (secondo l’Istat 60,32 milioni di individui). I pesci sono gli animali da compagnia più presenti in Italia (29,9 milioni esemplari), seguono gli uccelli (12,9 milioni), i gatti (7,3 milioni), i cani (7 milioni), i piccoli mammiferi, (1,8 milioni) e rettili (1,4 milioni).

Nella 58% dei casi i proprietari di animali vivono in un appartamento e il 55% ha bambini o ragazzi in famiglia. Spesso non ci si limita a un solo animale, ma si posseggono due o tre animali per nucleo familiare con una media di 2,16 animali posseduti.

Sta di fatto che il settore pet, in particolare per quanto concerne i prodotti per l’alimentazione degli animali, ma anche per i servizi offerti, è un business in crescita e redditizio.
Basti pensare che quasi tutti i proprietari di cani e gatti nutrono il proprio amico peloso con alimenti industriali confezionati e, infatti, nel 2019, il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti in Italia ha avuto un giro d’affari di 2,078 miliardi di euro, con un incremento del +2,8% rispetto all’anno precedente.

In base all’elaborazione dei dati di Cribis, emerge che il maggior numero di aziende che operano nel settore pet (alimentazione, servizi, negozi di animali) si trova nel Nord Italia (43,2%), seguono Sud e Isole (34,2%) e Centro (22,6%). Sul podio delle regioni che vantano la maggiore presenza di aziende pet si trovano la Lombardia (14,2%), il Lazio (11,8%) e la Campania 9,9%. Seguono, nell’ordine, Sicilia (9%), Veneto (7,7%) ed Emilia-Romagna (7,5%). Il Piemonte, che pure vanta imprese specializzate di primo piano e ben note, presenta la quota del 7,3%, mentre è del 3,1% quella della Liguria e dello 0,1% la valdostana.

A conferma del fatto che il pet sia un business florido, c’è anche l’aumento degli occupati nel settore che passano dai 5.735 nel 2018 ai 6.460 nel 2019 fino ai 7.041 del 2020. Stesso andamento – riferisce Cribis – per quanto riguarda il fatturato cresciuto da 526,968 milioni di euro a 1,446 miliardi tra il 2017 e il 2018 per poi arrivare a 1,631 miliardi nel 2019.

Fra produzione di alimenti per animali, commercio al dettaglio di piccoli animali domestici e servizi di cura per animali (esclusi veterinari), sono queste ultime due categorie a farla da padrone sul mercato in termini di numero di aziende. Quanto alla forma giuridica, la più comune è l’impresa individuale (77,7%); infatti, tolte le catene e le industrie del pet food, ci troviamo di fronte in prevalenza a imprese di piccole e medie dimensioni.

“Vien da sé che il punteggio relativo a digitalizzazione, innovazione internazionalizzazione è basso nella maggioranza dei casi – sottolinea Cribis – anche se l’importanza di poter vendere online e raggiungere i consumatori attraverso nuove forme di marketing ha necessariamente investito anche questo settore dove c’è ancora ampio spazio di miglioramento”.

Mercati, imprese, banche, lavoro: la nuova normalità dopo l’emergenza

Mercati, imprese, banche, lavoro: la nuova normalità dopo l’emergenza

Si è svolto a Guarene, il 27 ottobre, nella splendida cornice di Palazzo Re Rebaudengo, l’evento organizzato da Banca del Piemonte intitolato: “Mercati, imprese, banche, lavoro: la nuova normalità dopo l’emergenza”.

Camillo Venesio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca del Piemonte S.p.a., Alberto Balocco, Amministratore Delegato di Balocco S.p.a. e Marco Ferrando, Direttore del Master in giornalismo dell’Università di Torino e Responsabile Finanza e Mercati de Il Sole 24 Ore hanno conversato, per più di un’ora, insieme al nostro pubblico.

Ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte all’evento per la calorosa partecipazione e per le numerose domande poste ai nostri relatori.

 

Un pezzo di storia di Banca del Piemonte al Salone Internazionale del Libro di Torino

Un pezzo di storia di Banca del Piemonte al Salone Internazionale del Libro di Torino

Grazie agli amici del Centro Studi Piemontesi l’emozionante ricostruzione storica che coinvolge la famiglia fondatrice della nostra Banca arriva al Salone del Libro con la pubblicazione “9 marzo 1946. L’audizione di Camillo Venesio”.

In questo volume ricco di storia e coraggio si riporta l’audizione di Camillo Venesio, nonno del nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale, alla Commissione Economica del Ministero per la Costituente nel primo dopoguerra.

Si parla di importanti messaggi di crescita e speranza da cui trarre forza ed insegnamento per affrontare la crisi odierna.

 

Impegno, volontà, duro lavoro, determinazione e serietà, ingredienti di allora di cui oggi la nostra Italia ha bisogno.

 

Un grazie di cuore ai nostri amici e vicini del Centro Studi Piemontesi per aver messo nero su bianco la storia e la grande forza dei nostri fondatori e per averci portato fino al Salone del Libro di Torino.

 

Scopri di più!

 

Leggi la Rassegna Stampa

Cresce l’uso di strumenti alternativi al contante

Cresce l’uso di strumenti alternativi al contante

Anche in Italia cresce l’uso di strumenti alternativi al contante e innovativi.

L’analisi dell’utilizzo dei diversi mezzi di pagamento per gli acquisti mette in luce una contrazione del ricorso al contante, con tendenza alla sua ulteriore riduzione: nei primi sei mesi di quest’anno, il target dei “cash lovers” registra un calo del 23% rispetto al 2020. Il fenomeno è stato rilevato dall’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, curato da Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di Crif.

Nel 2020, la pandemia ha accelerato lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi contactless e mobile, spingendo verso un processo di innovazione sempre più orientato allo switch tra contante e strumenti digitali. Nonostante la profonda riduzione dei consumi, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto dell’1.5%.

L’Osservatorio evidenzia che, in Italia, l’anno scorso, erano 15,3 milioni le carte di credito attive ed è risultato di 75,4 miliardi di euro il valore delle transazioni effettuate (dato in netta riduzione rispetto all’anno precedente). Invece, è ancora aumentato l’utilizzo delle carte di debito. Nonostante il crollo dei consumi, infatti, il numero delle operazioni delle carte di debito ha registrato la crescita dell’1,1% rispetto al 2019, confermata anche dall’analisi degli importi complessivi delle transazioni che, nel 2020, hanno sfiorato i 135 miliardi di euro (su queste dinamiche ha avuto un peso significativo il cashback di Stato).

Il 2020 ha confermato, inoltre, l’ampio utilizzo delle carte prepagate già osservato durante gli anni precedenti. Infatti, l’Osservatorio ha registrato un ulteriore aumento delle carte in circolazione, con una variazione di oltre il 10% sul 2019, evidenziando il successo di questa tipologia di strumento, favorita negli acquisti on line. A ciò si associa anche una crescita consistente del numero di operazioni pari al 19.5%, dando origine a un flusso transato di oltre 42 miliardi di euro (+16.7% sul 2019).

In crescita pure l’offerta di carte opzione/rateali, che coprono quasi la metà delle carte di credito attive. Per tali carte, che vengono utilizzate prevalentemente a saldo (81% dei flussi), si è rilevata, però, una debolezza dei flussi complessivamente movimentati nel corso del 2020. Ha impattato su tale trend la contrazione dei consumi, in particolare quelli a maggiore penetrazione dei pagamenti con carta, quali viaggio e turismo.

Al contrario, il segno positivo si riscontra rispetto al numero delle operazioni complessivamente effettuate (+6,3% nel primo semestre 2021 rispetto al medesimo periodo 2019), a dimostrazione degli utilizzi più frequenti per importi più contenuti. L’e-commerce, in particolare, ha fatto registrare il 22% delle transazioni complessive delle carte opzione/rateali nella prima parte di quest’anno (4 punti percentuali in più rispetto al 2019). E oltre il 50% dei clienti compie più di 30 transazioni ogni mese.

I primi mesi del 2021 hanno evidenziato, poi, una crescita di oltre il 20% del possesso/presa di consapevolezza della funzionalità contactless della propria carta. Anche l’utilizzo è in forte crescita; infatti, ben il 70% dei titolari di carte contactless ha utilizzato questa modalità di pagamento più di due volte al mese e la media di utilizzo mensile è di 3,7 volte. Il 50% dei titolari dichiara, inoltre, di aver fatto pagamenti contactless con la carta più spesso negli ultimi 6-9 mesi rispetto al recente passato.

Infine, l’analisi delle dinamiche dei pagamenti da mobile (m-payments/smart payments) evidenzia consistenti evoluzioni: il 70% dei decisori li conosce, quota in crescita di 10 punti percentuali rispetto al 2020 e del 37% rispetto al 2019. I decisori users di pagamenti innovativi sono il 25% e sono cresciuti di 5 punti percentuali rispetto al 2020, mentre sono quasi raddoppiati rispetto al 2019 (erano il 13%).

Scopri le nostre carte dedicate ai privati ed i servizi di mobile payments e quelle dedicate alle aziende e tutte le loro funzionalità.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale

Riprendono i concerti del Lingotto Musica

Riprendono i concerti del Lingotto Musica

Musica Maestro!

Con grande gioia partecipiamo alla ripresa dei concerti del Lingotto Musica.

Questa sera ad inaugurare la stagione Jordi Savall, artista apprezzato da oltre cinquant’anni in tutto il mondo, per la prima volta ospite dei Concerti del Lingotto.

Al via, la scorsa settimana, anche la programmazione del Lingotto Giovani con il concerto di Nancy Zhou e Stefano Musso.

Siamo davvero felici di questa ripartenza, non solo per i nostri amici dell’Associazione Lingotto Musica, ma anche perché la musica è una potente medicina per il cuore e l’anima di tutti noi.

Un piccolo grande passo verso la normalità!

Scopri di più!

Chiudi menu mobile
COMPLETATO Il file con le regole css statiche generate dal builder Divi, è stato pulito con successo.
Chiudi
COMPLETATO Il local storage del browser è stato pulito con successo.
Chiudi
Skip to content