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Camillo Venesio intervistato da Il Corriere della Sera

Camillo Venesio intervistato da Il Corriere della Sera

Camillo Venesio, intervistato da Il Corriere della Sera ed. Torino, parla della situazione attuale del nostro paese con la lucidità e l’ottimismo che da sempre lo contraddistinguono: “Siamo tutti nella stessa barca: famiglie, imprese e banche. Dobbiamo uscire da questa crisi tutti insieme”.

 

Banca del Piemonte è impegnata al massimo per aiutare e sostenere i suoi Clienti e il territorio come dimostra anche l’importante donazione fatta a favore della Città della Salute di Torino per contribuire alla lotta al Covid-19.

 

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Banca del Piemonte e la famiglia Venesio, effettuano un’importante donazione alla Città della Scienza e della Salute di Torino

Banca del Piemonte e la famiglia Venesio, effettuano un’importante donazione alla Città della Scienza e della Salute di Torino

Banca del Piemonte e la famiglia Venesio ufficializzano un’importante donazione a favore della Città della Scienza e della Salute di Torino che concorre alla lotta al Covid-19.

 

Anche in questa terribile circostanza, l’intento è quello di stare accanto alle persone e al territorio.

La donazione effettuata contribuirà al monitoraggio sierologico dello sviluppo di IgG anti Sars-cov2 che sarà esteso a tutti gli 11.000 operatori della Città della Scienza e della Salute di Torino nell’ambito di un ampio progetto di ricerca, volto a identificare indirettamente la prevalenza di pregresse infezioni anche asintomatiche e a verificare il mantenimento delle stesse in un arco temporale prolungato.
La donazione permetterà, inoltre, di attuare rilevanti lavori di miglioramento infrastrutturale per contribuire alla lotta al Covid-19.

 

Camillo Venesio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca del Piemonte, ha dichiarato: “Siamo felici di dare il nostro contributo alla lotta a questa terribile pandemia. Banca del Piemonte e la mia famiglia confermano ancora una volta di essere vicini a Torino e al Piemonte, sostenendo in questo caso l’impegno di una delle eccellenze sanitarie della città. Ringrazio la professoressa Paola Cassoni, la professoressa Cavallo, i professori Divella e Gontero e il Direttore Sanitario Scarmozzino per la loro efficienza, concretezza e per il loro straordinario impegno”.

 

Paola Cassoni, Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio della Città della Scienza e della Salute di Torino ha affermato: “Insieme alla Direzione di CSS esprimo, a nome di tutto il personale e di tutti i pazienti, la profonda riconoscenza nei confronti di Banca del Piemonte e della famiglia Venesio. Questa generosa donazione ci permette di sviluppare in modo approfondito e strutturato una serie di attività correlate all’infezione da Sars-cov2 ed alle criticità connesse”.

 

Leggi il Comunicato Stampa

 

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Traffico e mobilità ai tempi del Coronavirus

Traffico e mobilità ai tempi del Coronavirus

I benefici sull’ambiente di un lockdown che passerà alla storia

 

In questi giorni di incredibile silenzio in città, in cui vige la regola dello stare a casa per preservare la salute di tutti noi, il traffico è praticamente scomparso.
Nessun frastuono di auto, moto e clacson entra dalle nostre finestre: questa situazione ci permette di riscoprire la natura con i suoi rumori e i suoi profumi più autentici.

 

Quello del traffico è un problema che affligge gran parte degli italiani costringendoli a rimanere bloccati tra le auto per quasi 38 ore all’anno. L’equivalente di una settimana di lavoro.

Se oggi diamo uno sguardo su Google Maps, le strade che siamo abituati a vedere in rosso, congestionate dal traffico, sono colorate di verde; un verde che indica un dato positivo dal punto di vista ambientale, ma che simboleggia l’effetto collaterale di questa spaventosa pandemia che sta colpendo il nostro Pianeta.

 

Provocatoriamente potremmo dire che non tutte le pandemie vengono per nuocere, sicuramente riscontriamo effetti positivi sull’ambiente e sul conseguente abbassamento dei livelli di concentrazione di inquinanti atmosferici.
È ovvio che il Coronavirus non può essere un antidoto ai mali dell’ambiente, ma sicuramente ci può dare un grande spunto di riflessione.

 

Cosa succederà sulle nostre strade quando riacquisteremo un po’ di libertà? Quale sarà l’impatto sull’ambiente?

 

È molto probabile che, quelle lunghe code che ora ci sembrano solo un lontano e odiato ricordo, a cui ora però oggi guadiamo con nostalgia, si riformeranno in un batter d’occhio con un conseguente picco all’insù dei livelli dell’inquinamento e del tempo che saremo costretti a passare in auto per spostarci da un posto all’altro.
Il traffico andrà in tilt a causa di un utilizzo maggiore dei veicoli privati poiché quelli pubblici, per ragioni di sicurezza, non torneranno subito a pieno regime e i cittadini si muoveranno con mezzi propri per proteggersi maggiormente.

 

Considerando che in situazione di normalità il 55% delle persone nelle grandi città si sposta con mezzi pubblici e locali, a cui si devono aggiungere i pendolari che raggiungono le metropoli in treno, si fa presto a trarne le dovute conclusioni. Ossia un rilevante aumento delle automobili con tutte le problematiche correlate.

Dobbiamo quindi, per il nostro bene, ripensare il modo di muoverci per mantenere il più a lungo possibile i benefici ambientali che questa terribile pandemia ci ha regalato?

COVID – 19: Finanziamento liquidità fino a 25.000 Euro a piccole e medie imprese e professionisti

COVID – 19: Finanziamento liquidità fino a 25.000 Euro a piccole e medie imprese e professionisti

In questo momento di difficoltà, Banca del Piemonte è sempre accanto ai clienti più colpiti da questa emergenza sanitaria ed economica recependo da subito quanto previsto dal D.L. n 23 del 8 aprile 2020 “Decreto Liquidità” a sostegno di artigiani, commercianti, professionisti, ditte individuali e piccole e medie imprese.

 

Scopri come fare richiesta, senza recarti in filiale, consultando l’area dedicata del nostro sito.

COVID-19: Anticipo Cassa Integrazione

COVID-19: Anticipo Cassa Integrazione

Banca del Piemonte aderisce alla Convenzione sottoscritta da INPS e ABI per l’anticipo della Cassa Integrazione Guadagni, artt. da 19 a 22 del D.L. n.18 – “Cura Italia”.

 

La convenzione si applica anche agli assegni ordinari per sospensione del rapporto di lavoro a zero ore, erogati dal FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato).

 

Scopri come fare richiesta, senza recarti in filiale, consultando l’area dedicata del nostro sito.

Casa e tecnologia: nuovi spazi, nuove abitudini, nuovi bisogni.

Casa e tecnologia: nuovi spazi, nuove abitudini, nuovi bisogni.

Cosa ci porteremo dietro della vita vissuta in questo “tempo non tempo”?

 

L’emergenza Coronavirus sta contribuendo, in modo determinante, al cambiamento delle nostre abitudini e ha messo in evidenza la necessità di avere una casa con spazi sufficienti per tutti e una strumentazione informatica adeguata.

 

La tecnologia in questo momento più che mai, permette a tutti noi di proseguire con le consuete attività: agli studenti di seguire le lezioni didattiche a distanza, ai lavoratori di continuare a svolgere il loro lavoro dalle proprie abitazioni, senza dimenticarci il grande supporto che ci fornisce per i nostri momenti di svago e di condivisione.

 

Il digital si sta quindi rivelando uno degli strumenti più utili per affrontare le difficoltà del momento, ma contemporaneamente, sta portando alla luce i grandi divari in fatto di disponibilità tecnologica e conoscenze informatiche.

 

In Italia, un terzo delle famiglie non ha un computer o un tablet in casa; in Piemonte, la quota delle famiglie senza tali strumenti è vicina al 35%, quindi superiore alla media nazionale ed è la più alta tra le regioni settentrionali. Il dato appare ancora più rilevante considerando che, invece, nel Trentino-Alto Adige, in Lombardia e nel Lazio oltre il 70% delle famiglie possiede un computer.

 

Inoltre, solo 3 ragazzi su 10 hanno competenze informatiche adeguate: le ragazze presentano livelli leggermente più elevati con un 32% rispetto al 28,7% dei coetanei di sesso maschile.

 

Allo stesso modo, dal quadro odierno, emerge che gli italiani cominciano a rivalutare la propria abitazione, non solo come posto dove tornare la sera, ma come luogo dove passare più tempo e condividerlo con la propria famiglia sentendo quindi la necessità di riadattarla al nuovo stile di vita, seppur, forse, provvisorio.

 

La casa diventa quindi luogo dove svolgere attività che prima si facevano altrove, dal lavoro allo sport, sviluppando così l’esigenza di riorganizzare gli spazi in maniera più funzionale e forse anche di prediligere una casa più grande, dotata di balconi o giardino, magari fuori città piuttosto che un appartamento nelle zone centrali.

 

Nel bene e nel male, sono tanti i cambiamenti che questo particolare momento storico ci ha imposto, ma quali non abbandoneremo una volta che la situazione lo permetterà?

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