Home Educazione Finanziaria Dalla sanità alla salute

Quello che conta per te

Come Banca, ma prima di tutto come persone, desideriamo essere al tuo fianco per supportarti nella gestione della tua vita economica. Attraverso questa rubrica, mettiamo a tua disposizione le nostre competenze e la nostra esperienza per aiutarti a navigare con maggiore sicurezza tra le sfide finanziarie quotidiane. Il nostro obiettivo è offrirti strumenti utili e consigli pratici, affinché tu possa prendere decisioni autonome e consapevoli in tutti gli ambiti della tua vita che richiedono attenzione economica.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale

Le sfide di oggi

Dalla sanità alla salute

Stare bene, per sé e per gli altri

#10 Dalla sanità alla salute

Indice dei contenuti

Fino a qualche anno fa stare bene significava, semplicemente, non stare male. Oggi la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come ”Una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l’assenza di malattia o infermità.”

Ci teniamo al benessere, del corpo e della mente. Mangiamo meglio, facciamo più attività fisica, cerchiamo di trovare equilibrio tra stress quotidiani e tempi liberi. Fumiamo meno e certo dovremmo fare più prevenzione ma prima o poi ci arriveremo. Perché, come recitava una vecchia canzone “quando c’è la salute c’è tutto”. Questo tutto, però, va coltivato, curato e tenuto in conto.

Curarci oggi: qualche dato

In Italia, ogni anno si effettuano più di 1 miliardo e 232 milioni di prestazioni sanitarie, che vanno dalle visite agli esami ai ricoveri ed agli interventi. Nel 2022, i malati cronici sono pari al 18,5%, della popolazione totale. Oltre 2,8 milioni di anziani non sono autosufficienti. Troppo spesso sottovalutiamo la possibilità di avere bisogno di cure.

La salute è come l’acqua: ci accorgiamo della sua essenzialità solo quando manca. Dobbiamo però metterci in condizione di gestire, e non subire, le eventuali necessità urgenti ed importanti.

Il SSN, una grande conquista che però arretra

Il Sistema Sanitario Nazionale rappresenta una delle più importanti conquiste sociali del secolo scorso, e dovrebbe garantire a tutti i cittadini il diritto fondamentale alla salute. Dovremmo poter accedere alle cure senza doverci preoccupare delle nostre capacità economiche, ed è qualcosa di cui come italiani potremmo essere fieri. Eppure, negli ultimi anni sempre più persone si rivolgono al privato per le proprie cure. Perché questo accade?

In primo luogo, i tempi di attesa per accedere alle prestazioni sanitarie pubbliche sono lunghi. Certo, ci sono eccellenze ma si può rischiare di dover attendere quasi un anno e mezzo per un’ecografia all’addome, 427 giorni per una visita cardiologica e 394 per una visita ginecologica. Inoltre, non tutte le prestazioni sanitarie sono completamente coperte dal Servizio Sanitario Nazionale e questo ci costringe a sostenere spese aggiuntive.

In questo quadro, i medici invecchiano e non hanno sufficiente ricambio. Nel solo Piemonte, a inizio 2023 mancavano 296 medici generici e il dato è destinato a esplodere, a causa dello scarso ricambio generazionale.

La necessità di tutelare la propria salute e quella dei propri cari porta molti di noi a cercare soluzioni alternative più rapide, anche se a pagamento, spesso a discapito delle proprie finanze.

Non tutti però possono farlo e quindi, rinunciano: più di 4 milioni (Bes 2022, Istat) di persone dichiarano di aver rinunciato nell’ultimo anno a visite specialistiche o esami diagnostici.

Non possiamo rischiare di non avere il denaro che occorre per curarci, stare bene e ritrovare il benessere che meritiamo. Assumere piena consapevolezza su questi temi ci permette di prendere in mano le redini della nostra vita e della nostra salute.

Quali voci di spesa considerare?

Dal punto di vista economico, le spese connesse alla propria salute possono essere legate a visite mediche di cura e prevenzione, farmaci, assistenza infermieristica domiciliare, servizi di assistenza extra-sanitari (qualcuno che ci dia una mano con la spesa o la casa mentre noi siamo incapaci di poterlo fare). C’è poi una voce di spesa significativa, che è quella di dover sostenere possibili, e potenzialmente costosi, interventi chirurgici in Italia o all’estero per i quali i tempi della sanità pubblica risultino incompatibili con quelli della cura. In pratica, la salute va considerata in termini complessivi, come un vero e proprio “Progetto Benessere” che comprende prevenzione, diagnosi, cura ed assistenza.

Tutelare le proprie spese sanitarie è un modo per tutelare anche il proprio benessere economico. Evitando uscite eccessive e garantendosi un’assistenza adeguata, si preserva la propria capacità economica e si riducono i rischi di un indebitamento a lungo termine.

Proteggere la salute è prioritario

Fin qui abbiamo compreso perché non possiamo trascurare il tema delle spese sanitarie ma cosa possiamo fare per prenderci cura della nostra salute, anche economica?

Il primo passo è darsi un obiettivo di stabilità, e farsi un’idea dei costi che dovremmo sostenere in caso di spese sanitarie significative. Dato che però non possiamo sapere a priori quanto potremmo dover sostenere, è bene simulare le situazioni più gravi (un’assistenza infermieristica a tempo pieno per mesi o un intervento chirurgico urgente).

Il secondo passo prevede di fare l’inventario delle risorse economiche su cui potremmo contare in caso di spese sanitarie. La mappa dell’esistente dovrà comprendere anche eventuali coperture sanitarie fornite dalla propria azienda in un quadro di welfare aziendale.

Il terzo passo richiede il confronto tra le necessità di spesa che potrebbero verificarsi e le nostre disponibilità. Queste analisi possono essere fatte con un consulente che ci aiuti a minimizzare, in tutto o in parte, il rischio di non poter far fronte a spese sanitarie che potrebbe davvero salvarci la vita. Proteggere la salute è prioritario.

“Il primo passo è darsi un obiettivo di stabilità, e farsi un’idea dei costi che dovremmo sostenere in caso di spese sanitarie significative.”

Prendersi cura della propria salute significa adottare stili di vita sani, fare prevenzione e pianificare. I passi sono semplici, si parte dall’obiettivo di protezione, si valorizzano le risorse a disposizione e si colma il bisogno eventualmente non coperto da ciò di cui si dispone.

Conclusione

Poter star bene è una necessità di tutti, che tuttavia spesso siamo portati a sottovalutare perché l’importanza della salute si comprende bene solo in caso di sua mancanza. Non dovremmo gestire da soli rischi rilevanti come quelli legati alla nostra salute, mettendo a rischio la nostra stabilità economica presente e futura o richiedendo ai nostri cari tempi e sacrifici. Per questo, è bene considerare forme moderne quali quelle assicurative, che gestiscono i rischi collettivamente e proteggono il singolo consumatore da spese eccessive.

Chiudi menu mobile
COMPLETATO Il file con le regole css statiche generate dal builder Divi, è stato pulito con successo.
Chiudi
COMPLETATO Il local storage del browser è stato pulito con successo.
Chiudi
Skip to content