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Mutui e prestiti - 7 Giugno 2024

Dieci consigli su come comprare casa

L’acquisto di una casa è una delle scelte più importanti della nostra vita. In centro o fuori città, in condominio o indipendente: molti sono gli aspetti da tenere in considerazione quando si decide di comprare casa. Ecco 10 consigli ‘chiavi in mano’ che possono aiutarti per acquistare la casa dei tuoi sogni.

1. Definisci il budget

Innanzitutto, bisogna effettuare una valutazione di natura economico-finanziaria, analizzando le proprie disponibilità economiche per definire il budget che si vuole spendere.

2. Decidi cosa e dove vuoi comprare

Scegliere una nuova casa può essere molto difficile: devi valutare con attenzione in quale tipologia di casa e zona desideri vivere.

Casa nuova o da ristrutturare?

È importare decidere tra una casa di nuova costruzione, ristrutturata o da ristrutturare: infatti, se si prevedono importanti lavori di ristrutturazione, andranno tenuti in considerazione i relativi costi oltre a quello di acquisto dell’immobile e anche di un possibile allungamento dei tempi. Al contrario, si sarà disposti a spendere un po’ di più per una casa già ristrutturata e magari già “pronta all’uso”.

Casa indipendente o appartamento?

Si tratta di una valutazione personale sulla base delle proprie esigenze. Difatti, in entrambi i casi ci sono pro e contro.

Le case indipendenti godono di maggiore libertà e in genere della possibilità di disporre di spazi esterni e di un posto auto personale; di contro, il prezzo di acquisto sarà più alto, così come le spese di manutenzione. Senza tralasciare l’aspetto della sicurezza: una casa indipendente o villetta può  attirare maggiormente l’attenzione dei ladri, lasciando al proprietario l’onere di dotarsi di circuito di videosorveglianza e antifurto per proteggersi da eventuali furti o rapine.

Gli appartamenti in genere offrono prezzi di acquisto più convenienti e la possibilità condividere le spese di gestione e manutenzione dello stabile con gli altri condòmini. Alcuni condomini, poi, dispongono del servizio di portineria: davvero comodo per la consegna di posta in caso di assenza e per una maggiore sicurezza per sé e la propria casa.

Perché è importante la zona?

La scelta della zona o del quartiere in cui abitare è fondamentale e dipende da svariati fattori, come la vicinanza al posto di lavoro o alla scuola dei figli, la presenza di giardini e aree verdi, la prossimità alla metro (nelle grandi città) o alle fermate dei mezzi pubblici.

Se il quartiere è residenziale, i prezzi degli immobili saranno più alti a fronte di maggiori servizi (quali negozi, supermercati e farmacie) e di una maggiore facilità a rivendere o affittare la casa in futuro.

3. Comprare casa da privato o tramite agenzia?

Avvalersi di un’agenzia immobiliare è sicuramente utile, perché verifica che le caratteristiche dell’immobile e i dati catastali siano in regola, garantisce una visita guidata approfondita, offre supporto negli aspetti burocratici collegati all’acquisto e valuta che il prezzo richiesto dal venditore sia adeguato in base all’andamento del mercato.

È vero però che la prestazione di questi servizi comporta un costo per l’acquirente, che dovrà riconoscere all’agenzia una commissione (in genere del 3-4% del valore di vendita dell’immobile), ma è anche un grande supporto per chi non ha esperienza nel settore.

4. Consigli utili per la visita

Durante la visita, presta attenzione allo stato di conservazione dell’appartamento e del condominio.

È poi opportuno tornare a visitare la casa almeno un’altra volta, meglio se da soli e in un orario diverso da quello della prima visita: il quartiere tanto tranquillo di giorno potrebbe essere malfrequentato e rumoroso di notte e la casa, tanto elegante di sera alla luce artificiale, potrebbe rivelarsi poco soleggiata.

5. Svolgi una perizia sull’immobile

Gli aspetti essenziali da considerare per redigere il ‘valore di stima’ sono: la zona di ubicazione, l’andamento del mercato negli ultimi 24 mesi nell’area di pertinenza, la comparazione degli immobili in vendita in questa zona al momento della trattativa.

6. Fai accertamenti 

Prima di impegnarti nell’acquisto, è importante effettuare alcune verifiche su:

– Atto di provenienza: fai una ricerca catastale per stabilire chi sia il proprietario dell’immobile. L’atto può essere un rogito, un’eredità o una donazione. È consigliabile che non ci siano state donazioni negli ultimi 20 anni, cosa che potrebbe comportare il rischio che un erede escluso erroneamente rivendichi la proprietà dell’immobile.

Profilo ipotecario: è importante controllare che non siano presenti ipoteche o pignoramenti, per evitare situazioni spiacevoli e vedersi costretti a pagare per conto del vecchio proprietario.

Conformità urbanistica e visura catastale: tutti i documenti di conformità urbanistica devono essere in regola e i progetti edilizi registrati presso il Comune. Qualsiasi difformità è un abuso che il venditore deve sanare prima dell’atto di vendita, se la legge in vigore lo consente. È altresì importante richiedere la visura catastale rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, che certifica l’autorizzazione all’allaccio alle utenze.

– Certificato di agibilità o abitabilità: viene rilasciato al termine dei lavori di costruzione dell’edificio e ne certifica i requisiti minimi di sicurezza per l’occupazione oltre alla conformità al progetto.

– APE (Attestato di Prestazione Energetica): è il documento che sintetizza le caratteristiche energetiche dell’immobile con la sua classe energetica (dalla migliore, la “A”, fino alla classe G che invece è la più energivora), che deve essere allegato al contratto di vendita.

– Spese condominiali: è sempre bene rivolgersi direttamente all’amministratore e farsi rilasciare una specifica attestazione circa lo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e delle liti pendenti per quel dato immobile.

– Regolamento condominiale: è meglio dare uno sguardo anche su com’è regolamentato l’uso e la ripartizione delle spese delle parti comuni (cortile, ascensore, giardino, pulizia di androne e scale, ecc.).

– Pertinenze: verificare se la casa è dotata di cantina, soffitta, posto auto, venduti unitamente all’immobile, e visitarli verificandone le mappe catastali.

7. I “segreti” della compravendita

Se non sono insorte problematiche in fase di verifica dell’immobile, puoi procedere con un’offerta al venditore, che si può trattare ma senza scendere troppo al ribasso. La proposta ha validità ufficiale e una scadenza, in genere fissata a 7 o 15 giorni, entro cui il proprietario deve accettare o meno l’offerta. Con la proposta d’acquisto l’acquirente mette a disposizione una cifra a titolo di caparra.

È poi indispensabile sottoscrivere il compromesso, o contratto preliminare, in cui le parti di fatto si impegnano a stipulare un successivo contratto di compravendita per finalizzare l’operazione. In questo modo, chi acquista la casa può essere sicuro che il venditore non cambi idea e può sfruttare questa garanzia per trovare il mutuo appropriato.

Ovviamente la caparra verrà sottratta dal prezzo di vendita della casa, che dovrà essere saldato al proprietario in sede di rogito notarile.

8. Scegli il mutuo giusto

Per capire l’importo da richiedere con il mutuo, è necessario sapere che la banca in genere concede fino a un massimo dell’80% del valore di mercato dell’immobile. Un altro elemento da tenere in considerazione è la scelta del tasso di interesse, fisso o variabile. Anche la durata del piano di rimborso deve essere valutata in funzione dell’importo e della propria capacità finanziaria.

Ricordati anche che puoi godere di agevolazioni in caso di acquisto prima casa. Inoltre, se sei under 36 anni e con un ISEE inferiore a 40.000 €, puoi godere di ulteriori agevolazioni, come la possibilità di accedere al Fondo Prima Casa ed ottenere un mutuo 100%.

Se, invece, intendi acquistare un’abitazione ecosostenibile ad alta efficienza energetica o ristrutturare un immobile in maniera ecocompatibile, potrai stipulare con la tua banca un mutuo green con condizioni economiche vantaggiose.

9. Cosa fare dopo l’acquisto della casa

Innanzitutto, bisogna fare le volture delle utenze energetiche, gestire linea telefonica e connessione internet, e ricordarsi di registrare in Comune il cambio di residenza, soprattutto se si è usufruito delle agevolazioni prima casa.

10. Assicura la tua casa

In Italia, l’assicurazione sulla casa non è obbligatoria a meno che non si stipuli un mutuo. In quest’ultimo caso, sarà richiesto di sottoscrivere una copertura scoppio e incendio al fine di preservare l’immobile, unica garanzia per la banca.

In ogni caso, spesso si sottovaluta l’importanza di una polizza con copertura più ampia, che comprenda altri sinistri non connessi strettamente all’immobile in quanto tale. Numerose sono le polizze che coprono danni come furto e rapina, eventi atmosferici e terremoto, responsabilità civile, e altro ancora.

Se hai appena comprato una casa, vale la pena considerare la sottoscrizione di una polizza multirischio, considerando che la spesa è minima rispetto al valore del bene da proteggere.

 

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