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Protezione finanziaria - 15 Febbraio 2024

Italiani fanalino di coda per la stipula di assicurazioni

«Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento».

A dirlo era Baden Powell, il fondatore degli Scout. Anche nella vita di tutti i giorni un buon equipaggiamento di tipo assicurativo può aiutare a superare le difficoltà che si possono presentare lungo il cammino.

Tanto più oggi, con profondi cambiamenti economici e sociali in corso che rendono difficile prevedere come sarà il domani. È sempre più necessario, perciò, comprendere cosa possiamo fare oggi per assicurare il nostro futuro.

E tu, sei sicuro di essere ben “equipaggiato” per viverlo serenamente?

Crescere, creare una famiglia o affrontare la terza età sono momenti importanti della vita, con grandi opportunità e altrettante sfide, da affrontare senza preoccupazioni ma con la giusta consapevolezza.

Si pensi, ad esempio, a crescere un figlio: sappiamo quanto costa mantenerlo? Prendersi cura di un figlio da 0 a 18 anni costa in media 9,7 retribuzioni annue lorde ma l’indipendenza economica viene poi solo raggiunta a 32 anni dalle femmine e a 35 dai maschi.

Per far fronte alle differenti esigenze di protezione delle persone, c’è il settore di Bancassicurazione, che consente agli istituti bancari di promuovere alla clientela una pluralità di prodotti assicurativi.

Sai come proteggere te e la tua famiglia?

Protezione Persona è la soluzione che le banche offrono al cliente per tutelarsi, mediante la sottoscrizione di polizze vita e salute, dalle conseguenze che potrebbero derivare al verificarsi di determinati eventi, quali un infortunio o una malattia.

Spesso, in questi casi, proteggere l’individuo significa tutelare l’intera famiglia, specialmente se l’assicurato è il capofamiglia, cosicché il beneficiario possa ricevere un capitale o una rendita al verificarsi di determinati eventi, come in caso di perdita del posto di lavoro, infortunio o invalidità permanente da infortunio, malattia o morte.

Basti pensare che, solo nel 2017, sono pervenute all’INAIL oltre 641.000 denunce di infortunio sul lavoro, di cui più di 1.112 hanno avuto conseguenze mortali. A ciò si aggiungono circa 4,5 milioni di incidenti che, ogni anno, avvengono tra le mura domestiche e coinvolgono soprattutto donne, anziani e bambini.

Italiani, fanalino di coda per le assicurazioni?

Eppure, solo il 3,3% delle famiglie hanno sottoscritto una polizza malattia o infortuni.

Per di più, appena il 63% degli Italiani conosce il significato di premio assicurativo ed il 59,9% di franchigia, confermando che l’Italia è fanalino di coda in ambito di cultura assicurativa rispetto agli altri paesi europei.

Tre soluzioni per cautelarsi dagli imprevisti: quale scegliere?

Esistono, infatti, diverse soluzioni per cautelarsi dagli imprevisti:

– Innanzitutto, c’è il risparmio cautelativo che consiste nell’accumulare liquidità sul conto corrente, una scelta apparentemente virtuosa ma non sempre efficiente. Se il risparmio accantonato senza alcuna forma di gestione non permette realmente di coprire bisogni di protezione sanitaria e previdenziale o di affrontare una spesa imprevista, allora il sacrificio nel presente è stato inutile e bisognerà cercare ulteriori risorse, tendenzialmente nella forma di prestiti.

– L’alternativa al risparmio cautelativo è l’investimento del capitale sul mercato finanziario, ad esempio nei titoli di Stato (come i BTP). Soluzione valida, se l’obiettivo dell’investimento è garantirsi un capitale o una rendita in ottica previdenziale ma non se è avere un capitale per affrontare spese impreviste. In questo caso, l’orizzonte temporale di investimento potrebbe non giocare a favore, oltre al fatto che l’investimento potrebbe comunque rivelarsi non sufficiente a coprire integralmente la spesa imprevista.

– Tra risparmio cautelativo e investimento, esiste anche una terza via, quella dell’assicurazione. Nel momento in cui si verifica l’evento avverso, il beneficiario potrà evitare di consumare le risorse personali (risparmi o investimenti), perché gli indennizzi come i premi assicurativi sono generalmente tarati sulle spese che l’evento avverso può comportare. In questo modo, tramite l’assicurazione si possono gestire gli imprevisti, mantenendo la stabilità economica, mentre risparmi e investimenti possono essere utilizzati per finalità differenti.

In sostanza, risparmio, investimento e assicurazione dovrebbero essere considerati come alternative che non si escludono a vicenda, ma che piuttosto si integrano all’interno di un portafoglio diversificato costruito sulla base di una pianificazione di medio e lungo periodo.

Cultura assicurativa: il ruolo cruciale delle banche

Qui diventa cruciale il ruolo delle banche, che hanno l’obbligo indiscutibile e il vantaggio di avere una relazione privilegiata con i propri clienti, conoscendo le fasi della vita che stanno attraversando, come ad esempio la nascita di un figlio. Da qui scaturiscono anche conseguenti considerazioni circa l’importanza di investire sulle competenze dei consulenti per educare i propri clienti al concetto di rischio, aiutandoli a scegliere tra una pluralità di strumenti assicurativi la migliore soluzione ai loro bisogni di protezione.

Insomma, il momento di assicurare il proprio futuro è adesso.

 

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