Privati, Imprese - 27 Gennaio 2023
La pizza, tesoro da 15 miliardi
Con un fatturato che supera ormai i 15 miliardi di euro all’anno, la pizza si conferma un tesoro del Made in Italy e simbolo del successo della dieta mediterranea nel mondo. Lo ha sostenuto la Coldiretti in occasione della Giornata internazionale della pizza, che si celebra il 17 gennaio. Rotonda, quadrata, con o senza “cornicione”, a tranci, sottile, spessa, croccante o soffice, con mozzarella e pomodoro o con fiori di zucca e alici, oppure con verdure grigliate, la pizza è uno dei piatti storici più versatili della cucina italiana, tanto che, nel 2017, l’Unesco ha proclamato l’Arte dei pizzaiuoli napoletani patrimonio immateriale dell’umanità.
La pizza è anche la colonna portante di un sistema economico, costituto in Italia da 121mila locali, dove si prepara e si serve, una occupazione stimata dalla Coldiretti in 100.000 addetti a tempo pieno e di altrettanti 100.000 nel weekend.
In Italia – continua la Coldiretti – si sfornano 2,7 miliardi di pizze all’anno che, in termini di ingredienti, significano 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
La passione per la pizza, nata a Napoli, è diventata ormai planetaria: gli americani ne sono i maggiori consumatori, con 13 chili a testa; mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,8 chili all’anno, staccando così spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci che, con 3,3 chili di pizza pro capite annui, chiudono la classifica dei maggiori consumatori continentali.
La diffusione internazionale della pizza, però, ha anche favorito lo sviluppo di ricette che nulla hanno a che fare con l’originale: vengono usati gli ingredienti più fantasiosi, a partire proprio dai frutti tropicali come ananas, banane o noce di cocco, ma anche di dolci, come i marshmellow americani o il creme caramel, di specialità locali come le haggis, le interiora di pecore scozzesi, la carne australiana di canguro e coccodrillo o quella di renna finlandese, fino ad arrivare alle versioni con insetti, dai grilli alle cicale e con scorpioni.
Comunque, in Italia, per garantirsi un prodotto tradizionale, più di quattro famiglie su dieci (44%) preparano la pizza in casa, sulla spinta della nuova passione per il fai da te in cucina, ma anche per poter scegliere personalmente gli ingredienti nostrani al 100%: dalla mozzarella alle farine di grano, dalle passate di pomodoro all’olio extravergine d’oliva, fino alle verdure e ai salumi.