Home Privati e Famiglie Soluzione BP Casa Mutuo Soluzione BP Casa Approfondimenti Mutuo

Mutui: Approfondimenti e Consigli Utili

Scopri i segreti sulla casa e sul mutuo

Tutto quello che devi sapere per sciogliere ogni tuo dubbio

Richiedere un mutuo

L’atto di richiedere un mutuo segna l’inizio di un percorso verso la realizzazione di un sogno: la casa di proprietà. Ogni passo in questo processo è cruciale, dalla scelta della banca al momento della richiesta all’analisi preliminare di fattibilità, dalla presentazione dei documenti giusti alla delibera del finanziamento. Scopriamo insieme le fasi e le tempistiche necessarie, aprendo la porta alla possibilità di trasformare il desiderio di avere una casa propria in una concreta e felice realtà.

 

Posso ottenere un mutuo?

Chiunque può richiedere un mutuo, purché possa dimostrare di essere in grado di restituire nel tempo la somma avuta in prestito. A tal fine, l’intermediario valuterà il merito creditizio del consumatore.

 

Quanto posso chiedere?

La Banca, generalmente, concede un importo che non supera l’80% del valore dell’immobile, stabilito da un tecnico indipendente e dalla valutazione del merito creditizio.

 

Quale rata mi posso permettere?

Prima di richiedere il mutuo, valuta attentamente il tuo reddito e determina la disponibilità mensile, considerando le tue spese ordinarie. La rata non dovrebbe superare un terzo del reddito disponibile, per affrontare spese correnti, imprevisti e possibili riduzioni di reddito (malattia, infortunio, licenziamento).

 

Quanto mi costa il mutuo?

Quando valuti il costo di un mutuo è fondamentale comprendere la sua struttura finanziaria. Gli interessi costituiscono la componente principale, rappresentando la remunerazione per il prestito erogato. Questi variano in base alla durata del mutuo. Oltre agli interessi, sul Foglio d‘Informazioni Generali messe a disposizione dalla Banca, troverai dettagli su ulteriori costi, come spese notarili e imposte, da affrontare al momento della stipula dell’atto di acquisto della casa.

Nella pianificazione delle spese si deve inoltre tenere conto delle spese notarili e delle imposte, da pagare una sola volta al momento della stipula del contratto di acquisto della casa.

 

Quale durata mi conviene?

La durata del mutuo, concordata con la banca, gioca un ruolo cruciale nel determinare l’importo della rata mensile.

La rata è formata dal capitale più gli interessi.

A parità di importo finanziato e tasso di interesse, una durata più breve implica rate più elevate, ma un importo totale inferiore per gli interessi. Al contrario, una durata più lunga comporta rate inferiori, ma un importo totale maggiore per gli interessi. La scelta dipende dalle tue esigenze e capacità finanziarie.

 

Scegliere il tipo di tasso

Quando si opta per un mutuo, la scelta del tipo di tasso (fisso, variabile, misto, doppio) richiede una valutazione attenta dei vantaggi e degli svantaggi. È essenziale considerare la propria situazione economica e le condizioni di mercato, prestando particolare attenzione agli sviluppi possibili nel tempo.

Scopri soluzione BP Casa di  Banca del Piemonte

Se stai cercando unmutuo per realizzare i tuoi progetti di vita,  Soluzione BP Casa è l’opzione ideale per l’acquisto o la ristrutturazione della tua casa. Offriamo mutui a tasso fisso e variabile.

Con la Garanzia Prima Casa, esaudire i propri sogni è ancora più facile: garanzia pubblica del 50% o 80%, importo massimo di 250.000 € e requisiti agevolati per i giovani con ISEE inferiore a 40.000 €.

 

Garanzie nel mutuo

La principale garanzia richiesta dalla banca è l’ipoteca, conferendo il diritto di vendere l’immobile in caso di mancato rimborso del finanziamento. Il valore dell’immobile, e quindi della garanzia, viene determinato attraverso una perizia. Il cliente ha la possibilità di abitare o affittare l’immobile ipotecato, ma la vendita può risultare più complessa a causa del vincolo.

Oltre all’ipoteca, la banca potrebbe richiedere ulteriori garanzie in situazioni specifiche come basso reddito, instabilità lavorativa o mutuo superiore all’80% del valore dell’immobile. Una delle garanzie comuni è la fideiussione, rilasciata da un soggetto terzo rispetto al richiedente del mutuo.

 

Prima di impegnarsi

Il mutuo rappresenta un impegno finanziario significativo, sia per un individuo che per una famiglia. Al momento della richiesta, è cruciale valutare attentamente se le entrate attuali siano sufficienti per coprire le rate. Eventi imprevisti durante il periodo del mutuo, come spese mediche, costi per la casa, esborsi per i figli, possono comportare nuove uscite, mentre situazioni come la perdita del lavoro, la cassa integrazione o la malattia possono ridurre le entrate.

 

Evitare eccessivo indebitamento

Prima di richiedere un mutuo o un finanziamento, è fondamentale considerare se si sta evitando un indebitamento eccessivo. Va notato che dal momento della stipula del contratto, il mutuo viene registrato in diversi sistemi informativi sul credito, tra cui quello gestito dalla Banca d’Italia noto come Centrale dei Rischi.

 

Scelta personalizzata del mutuo

Offriamo mutui su misura per te. Puoi scegliere tra le formule più adatte alle tue esigenze, valutando i vantaggi e le peculiarità di opzioni come il mutuo a tasso fisso o variabile. I nostriconsulenti in filiale sono a tua disposizione per supportarti e guidarti durante tutto il processo di richiesta di concessione del mutuo.

 

Proteggi il tuo investimento

Vivi con tranquillità! Assicura il tuo mutuo per proteggere la tua casa e la tua famiglia dagli imprevisti. I consulenti di Banca del Piemonte saranno lieti di aiutarti a trovare le soluzioni di tutela ideali per le tue esigenze.

La garanzia che la Banca richiede è l’ipoteca, che gli dà il diritto di far vendere l’immobile se il cliente non riesce a restituire il finanziamento.
Per determinare il valore dell’immobile, e quindi della garanzia, l’immobile viene prima sottoposto a una perizia.
Il cliente può abitare nell’immobile ipotecato e può affittarlo. Venderlo, invece, può essere più complicato proprio a causa del vincolo cui è sottoposto.
La Banca potrebbe richiedere altre garanzie oltre all’ipoteca, per esempio quando il cliente ha un reddito basso rispetto alle rate, non ha un lavoro stabile o chiede un mutuo per un ammontare superiore all’80% del valore dell’immobile. Tra le garanzie più diffuse c’è la fideiussione, rilasciata da un soggetto diverso dal cliente che richiede il mutuo.

 

Fonte: Agenzia delle Entrate

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

Documenti necessari per il tuo mutuo casa

Ottenere un mutuo per la tua prima o seconda casa può sembrare un processo complesso, ma con la giusta documentazione e assistenza, può diventare più semplice del previsto.

  • Preparati con cura: Prima di avviare la richiesta, assicurati di avere tutti i documenti necessari. Questi possono includere la tua documentazione identificativa, le prove di reddito e i dettagli sull’immobile.
  • Scelta vantaggiosa con Banca del Piemonte: Trovare la giusta istituzione è cruciale. Optando per Banca del Piemonte, hai la sicurezza di scegliere un partner affidabile. Approfitta del supporto dedicato per ottenere il mutuo più vantaggioso per le tue esigenze finanziarie.
  • Vademecum dei documenti necessari: Per una preparazione ottimale, scarica il nostro vademecum dei documenti necessari. Questa guida dettagliata ti fornirà una checklist completa, garantendo la corretta presentazione della richiesta.>

Siamo qui per rendere il processo più veloce, trasparente e conveniente. Affidati a Banca del Piemonte per realizzare il tuo sogno di casa.

Scarica il vademecum dei documenti necessari per richiedere un mutuo

 

Fonte: Agenzia delle Entrate

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

Tutti i costi del mutuo

Costi associati al mutuo: dettagli e considerazioni

Quando si richiede un mutuo è bene prendere in considerazione, non solo gli interessi, ma tutti i costi previsti, come dettagliato nel Foglio con le Informazioni Generali.

Ecco una panoramica di queste spese:

 Imposta sostitutiva:

– Pari al 2% (0,25% per l’acquisto della “prima casa”) dell’importo totale delmutuo. La banca trattiene direttamente questa imposta, riducendo l’importo effettivamente erogato al cliente.

Spese di perizia:

– Sostenute dal cliente per l’analisi dell’immobile offerto come garanzia del mutuo. Queste spese vengono regolate direttamente al professionista incaricato.

Costi di mediazione e garanzie:

– Eventuali costi di mediazione sostenuti dal cliente e il costo complessivo delle garanzie fornite da Confidi/Fondo di Garanzia, se presenti.

Oneri Assicurativi:

– Includono polizze obbligatorie contro incendio, scoppio ed eventi catastrofali, oltre a eventuali polizze facoltative connesse al finanziamento.

Spese Notarili e Ipoteca:

– Comprendono la parcella del notaio (soggetta al 22% di IVA) e la tassa archivio notarile, oltre alle spese di iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari.

Spese istruttoria, incasso, e postali:

– Le spese di istruttoria possono essere un importo fisso o una percentuale dell’ammontare del finanziamento. Si aggiungono le spese per l’incasso della rata e le spese postali per la comunicazione annuale.

Interessi di mora:

– Applicati in caso di ritardo nel pagamento della rata, calcolati dal giorno della scadenza fino al pagamento effettivo.

Per avere un’idea complessiva dei costi, il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) è una misura chiave, perché considera sia il tasso di interesse che le spese aggiuntive, eccetto le spese notarili. Gli interessi pagati su un mutuo ipotecario per l’abitazione principale sono detraibili dall’IRPEF.

 

Fonte: Agenzia delle Entrate

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

L’acquisto di una casa: le imposte senza i benefici “prima casa”

Le imposte da pagare quando si compra una casa dipendono da diversi fattori e variano a seconda che il venditore sia un “privato” o un’impresa.

 

Le imposte dovute quando si acquista da un’impresa

Se il venditore è un’impresa, la regola generale è che la cessione è esente da Iva. In questo caso, quindi, l’acquirente dovrà pagare:

– l’imposta di registro in misura proporzionale del 9%

– l’imposta ipotecaria fissa di 50 €

– l’imposta catastale fissa di 50 €.

Tuttavia, l’Iva si applica:

– alle cessioni effettuate dalle imprese costruttrici o di ripristino dei fabbricati entro 5 anni dall’ultimazione della costruzione o dell’intervento oppure anche dopo i 5 anni, se il venditore sceglie di assoggettare l’operazione a Iva;

– alle cessioni di fabbricati abitativi destinati ad alloggi sociali, per le quali il venditore sceglie di sottoporre l’operazione a Iva.

In questi casi, l’acquirente dovrà pagare:

– l’Iva al 10% (per le cessioni e gli atti di costituzione di diritti reali di case di abitazione (anche in corso di costruzione) classificate o classificabili nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, qualora non sussistano i requisiti per fruire delle agevolazioni “prima casa”, ovvero l’Iva al 22% per le cessioni e gli atti di costituzione di diritti reali aventi a oggetto immobili classificati o classificabili nelle categorie A/1, A/8 e A/9

– l’imposta di registro fissa di 200 €

– l’imposta ipotecaria fissa di 200 €

– l’imposta catastale fissa di 200 €

 

Le imposte dovute quando si acquista da un privato

Se il venditore è un privato, l’acquirente dovrà pagare:

– l’imposta di registro proporzionale del 9%

– l’imposta ipotecaria fissa di 50 €

– l’imposta catastale fissa di 50 €

 

La base imponibile per il calcolo delle imposte

La base imponibile per il calcolo delle imposte varia a seconda delle circostanze legate alla vendita immobiliare. Nel caso in cui la cessione di una casa sia soggetta all’IVA, la base imponibile su cui applicare l’imposta sul valore aggiunto (10% o 22%, a seconda delle circostanze) corrisponde al prezzo della vendita.

Per le cessioni di immobili ad uso abitativo (e relative pertinenze) esenti da IVA, la normativa prevede un meccanismo specifico per determinare la base imponibile per le imposte di registro, ipotecaria e catastale. 

Questo meccanismo, noto come “prezzo-valore”, implica la tassazione sul valore catastale, a condizione che:

– Il fabbricato acquistato è destinato a uso abitativo, comprendendo abitazioni con o senza i requisiti della “prima casa”

– L’acquirente sia un privato che non opera nell’ambito di attività commerciali, artistiche o professionali (non applicabile, ad esempio, all’acquisto di uno studio professionale)

– L’acquirente richieda esplicitamente al notaio, al momento della compravendita, l’applicazione della regola del prezzo-valore

– Le parti indichino nell’atto l’importo effettivamente concordato per la vendita

Il valore catastale dei fabbricati a uso abitativo (diversi dalla “prima casa”) si determina moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per il coefficiente 120.

 

Scopri soluzione BP Casa di  Banca del Piemonte

Se stai cercando un mutuo per realizzare i tuoi progetti di vita, la Soluzione BP Casa è l’opzione ideale per l’acquisto o la ristrutturazione della tua casa. Offriamo b>mutui a tasso fisso e variabile

Con la Garanzia Prima Casa, i tuoi sogni diventano realtà: garanzia pubblica del 50% o 80%, importomassimo di 250.000 € e requisiti agevolati per i giovani con ISEE inferiore a 40.000 €.

RICAPITOLANDO

VENDITORE IMPOSTE DOVUTE
PRIVATO
o
IMPRESA
(con vendita esente da Iva)
REGISTRO 9%
(con un minimo di 1.000 €) Esempio di calcoloPossibile chiedere il sistema del “Prezzo-Valore”Valore catastale = Rendita catastale x 1,05 x 120

Supponiamo che una casa, che ha una rendita catastale di 900 €, venga acquistata a 200.000 €. La base imponibile su cui applicare l’imposta di registro del 9% è pari a: 900 x 1,05 x 120 = 113.400 €.
Pertanto, l’imposta di registro dovuta sarà di 10.206 € (113.400 x 9%).
Senza l’applicazione della regola del prezzo-valore, l’imposta dovrebbe essere calcolata sul valore pattuito (200.000 €) e sarebbe di 18.000 € (200.000 x 9%).

IPOTECARIA 50 €
CATASTALE 50 €
IMPRESA
(con vendita soggetta a Iva)
IVA 10% o (22% per gli immobili A/1, A/8 e A/9) applicata sul prezzo della cessione
REGISTRO 200 €
IPOTECARIA 200 €

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono versate dal notaio al momento della registrazione dell’atto.

 

La dichiarazione sostitutiva

Nelle compravendite di immobili, anche se assoggettate a Iva, le parti, oltre alle specifiche dichiarazioni relative all’applicazione del prezzo-valore, devono inserire nel rogito una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente le seguenti informazioni:

– l’indicazione analitica delle modalità di pagamento del corrispettivo (assegno, bonifico, eccetera)

– se per l’operazione è intervenuto un mediatore e, in caso affermativo, tutti i dati identificativi del titolare, se persona fisica, o la denominazione, la ragione sociale e i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica, ovvero del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società, la partita Iva, il codice fiscale, l’iscrizione presso il Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) della Camera di Commercio

– le spese sostenute per l’attività di mediazione, con le analitiche modalità di pagamento.

 

Fonte: Agenzia delle Entrate

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

L’acquisto di una casa: le imposte con i benefici “prima casa”

Le imposte da pagare sono ridotte quando l’acquisto viene effettuato in presenza dei requisiti “prima casa”.

 

I requisiti per avere le agevolazioni

Per usufruire delle agevolazioni “prima casa”, l’abitazione che si acquista deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali:

 

Abitazioni Ammissibili:

– A/2 (abitazioni di tipo civile)

– A/3 (abitazioni di tipo economico)

– A/4 (abitazioni di tipo popolare)

– A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare)

– A/6 (abitazioni di tipo rurale)

– A/7 (abitazioni in villini)

– A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

 

Esclusione Categorie:

Le agevolazioni non sono valide per l’acquisto di abitazioni nelle categorie:

– A/1 (abitazioni di tipo signorile)

– A/8 (abitazioni in ville)

– A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).

 

Vincoli sull’Uso:

Le pertinenze devono essere destinate in modo durevole a servizio dell’abitazione principale.

 

 Condizione d’Acquisto:

L’abitazione principale deve essere stata acquistata beneficiando delle agevolazioni “prima casa”.

 

Dove deve trovarsi l’immobile

La residenza dell’agevolazione “prima casa” è un elemento cruciale. Per ottenere i benefici fiscali, l’abitazione acquistata deve trovarsi nel Comune di residenza dell’acquirente. Nel caso in cui l’acquirente risieda in un altro Comune, è necessario trasferire la residenza entro 18 mesi dall’acquisto. 

Questa dichiarazione di cambio di residenza deve essere inclusa nell’atto di acquisto per evitare la decadenza dei benefici. Dal 1° gennaio 2016, i benefici sono estesi anche ai contribuenti già proprietari di un immobile acquistato con agevolazioni “prima casa”, a condizione che vendano la casa precedentemente posseduta entro un anno dal nuovo acquisto.

 

Acquisito da un privato o un’impresa con esenzione Iva:

– Imposta di registro proporzionale al 2% anziché 9%

– Imposta ipotecaria fissa: 50 €

– Imposta catastale fissa: 50 €

 

Acquisto  da un’impresa con vendita soggetta a Iva:

– Iva ridotta al 4%

– Imposta di registro fissa: 200 €

– Imposta ipotecaria fissa: 200 €

– Imposta catastale fissa: 200 €

Queste agevolazioni contribuiscono a ridurre significativamente l’onere fiscale per chi acquista la prima casa, facilitando l’accesso alla proprietà immobiliare.

La base imponibile per il calcolo delle imposte

La base imponibile per il calcolo delle imposte varia a seconda dell’applicazione dell’IVA e del meccanismo “prezzo-valore”:

  • Vendita con IVA (4%):La base imponibile è il prezzo della cessione quando la vendita è soggetta a IVA al 4%.
  • Vendita senza IVA (meccanismo “prezzo-valore”):

Per cessioni senza IVA su immobili abitativi, si applica il meccanismo “prezzo-valore.” Le condizioni sono:

– Il fabbricato deve essere adibito a uso abitativo, incluse le pertinenze.

– L’acquirente deve essere un privato senza attività commerciale, artistica o professionale.

– L’acquirente deve richiedere esplicitamente al notaio l’applicazione del sistema “prezzo-valore.”

– Nel contratto, le parti devono indicare l’effettivo importo pattuito per la cessione.

 

Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale (aggiornata del 5%) per il coefficiente 110.

Questo approccio mira a stabilire una base imponibile equa per le transazioni immobiliari, considerando il valore effettivo della proprietà.

 

 Scopri Soluzione BP Casa di  Banca del Piemonte

Se stai cercando un mutuo per realizzare i tuoi progetti di vita, la Soluzione BP Casa è l’opzione ideale per l’acquisto o la ristrutturazione della tua casa. Offriamo mutui a tasso fisso e variabile

Con la Garanzia Prima Casa, i tuoi sogni diventano realtà: garanzia pubblica del 50% o 80%, importo massimo di 250.000 € e requisiti agevolati per i giovani con ISEE inferiore a 40.000 €

RICAPITOLANDO

VENDITORE IMPOSTE DOVUTE
PRIVATO
o
IMPRESA
(con vendita esente da Iva)
REGISTRO 2%
(con un minimo di 1.000 €)Esempio di calcoloPossibile chiedere il sistema del “Prezzo-Valore”Valore catastale = Rendita catastale x 1,05 x 110Supponiamo che un’abitazione acquistata con i benefici “prima casa”, abbia una rendita catastale di 900 € e il corrispettivo pagato sia di 200.000 €.La base imponibile su cui applicare l’imposta di registro del 2% è pari a: 900 x 1,05 x 110 = 103.950 €.L’imposta di registro dovuta sarà di 2.079 € (103.950 x 2%).Se non si richiede la regola del prezzo-valore, l’imposta si calcola sul valore di cessione (200.000 €) e sarà di 4.000 € (200.000 x 2%).
IPOTECARIA 50 €
CATASTALE 50 €
IMPRESA
(con vendita soggetta a Iva)
IVA 4% applicata sul prezzo della cessione
REGISTRO 200 €
IPOTECARIA 200 €
CATASTALE 200 €

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono versate dal notaio al momento della registrazione dell’atto.

 

La dichiarazione sostitutiva

Nelle compravendite di immobili, incluso quando soggette a IVA, è necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Questo documento deve essere incluso nel rogito e deve contenere le seguenti informazioni dettagliate:

 

Modalità di Pagamento:

Indicazione analitica delle modalità di pagamento del corrispettivo, come assegno, bonifico, eccetera.

 

Intervento del Mediatore:

Se è intervenuto un mediatore, fornire tutti i dati identificativi del titolare. In caso di persona fisica: nome, cognome, codice fiscale. Se ente o persona giuridica: denominazione, ragione sociale, partita IVA, codice fiscale, iscrizione presso il R.E.A. della Camera di Commercio.

     

    Spese di Mediazione:

    Dettagliate informazioni sulle spese sostenute per l’attività di mediazione, inclusa un’indicazione delle modalità di pagamento.

      Questa dichiarazione è fondamentale per garantire la trasparenza e la completezza delle informazioni relative alla transazione immobiliare, compresi i dettagli finanziari e l’intervento di intermediari.

       

      Fonte: Agenzia delle Entrate

      Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

       

      Cambio casa: come fare con le utenze domestiche

      Prima di procedere con l’attivazione di luce e gas in una casa nuova, assicurati che il contatore sia presente e allacciato alla rete energetica. Se non hai ancora il contatore, sarà necessario richiedere l’allaccio della luce e del gas prima di procedere con l’attivazione. Nel caso in cui il contatore sia già stato attivato in passato, l’operazione da richiedere sarà il subentro, che equivale alla riattivazione del contatore.

      Procedura per la prima attivazione:

      • Seleziona l’Impresa di vendita: scegli un’impresa di vendita a tua scelta e concludi un contratto di fornitura.
      • Scelta tra mercato libero e tutelato: nel mercato libero, confronta le offerte dei fornitori come Enel, Iren, Eni Plenitude, Hera, A2A, etc. Puoi contattare il numero verde del venditore o richiedere l’attivazione online.
      • Alternativa pratica: per semplificare il processo, considera l’utilizzo di servizi come Switcho per trovare le offerte più vantaggiose in base alle tue esigenze. La piattaforma si occuperà della burocrazia, mentre tu dovrai solo scegliere quale attivare. Il servizio è gratuito e accessibile online.

      Costi dell’Operazione:

      L’attivazione del servizio di energia elettrica e gas comporta costi variabili e fissi. I costi dipendono dal contratto siglato con l’azienda fornitrice nel caso del mercato libero, mentre nel caso del mercato tutelato si applicano costi fissi.

      Ricorda di valutare attentamente le offerte disponibili e i costi associati per fare una scelta informata.

      Guida all’Allaccio di Luce e Gas

      L’allaccio rappresenta l’installazione dell’impianto di utenza nella nuova casa, collegando i contatori alla rete di distribuzione locale di elettricità e gas.

      • Verifica la presenza del contatore: se il contatore è già presente, non è necessario l’allaccio. In tal caso, procedi con la prima attivazione se il contatore non è mai in uso o il subentro se precedentemente attivo.
      • Esecuzione da parte del distributore locale: l’allaccio è eseguito obbligatoriamente dal distributore locale della tua zona.
      • Richiesta di allaccio: se desideri solo allacciare le utenze per attivarle successivamente, contatta direttamente il distributore:
        1. Visita la pagina di ARERA.
        2. Seleziona “distributori”, la tua Regione, Provincia e Comune.
        3. Troverai il nome dell’impresa, il numero di telefono e il sito web per richiedere l’allaccio.
        4. Ricezione del Preventivo: inoltra la richiesta e riceverai il preventivo del distributore.
        5. Prima attivazione con Switcho: quando desideri attivare le utenze, utilizza Switcho per un processo online e gratuito.
        6. Fornitura e allaccio con un fornitore: per attivare la fornitura insieme all’allaccio, rivolgiti a un fornitore. Quest’ultimo contatterà il distributore locale e ti invierà il preventivo.

      Voltura o subentro: differenze e procedure

      La voltura implica il cambio di intestazione di un’utenza senza interrompere l’erogazione di energia elettrica e gas. Questo processo consente di modificare il nome dell’intestatario della fornitura, mantenendo attivo il contratto del precedente proprietario o inquilino. Puoi scegliere se rimanere con l’attuale fornitore o effettuare la voltura con un operatore del mercato libero per accedere a offerte più competitive e risparmiare sulla fornitura.

      D’altra parte, il subentro luce e gas avviene quando un contatore precedentemente “chiuso” viene riattivato e intestato a un nuovo proprietario. Nel subentro, hai la possibilità di selezionare l’offerta di luce e gas più adatta alle tue esigenze, rivolgendoti direttamente al fornitore per riattivare le utenze.

      Ti consigliamo Switcho per fare la voltura e il subentro senza burocrazia, gratuitamente e online. Clicca qui per provare il servizio.

      In alternativa, se preferisci gestire autonomamente il processo, contatta direttamente il fornitore utilizzando i canali a tua disposizione, come numero verde, sportelli, negozi locali, e-mail o sito web.

      Ricorda che i costi di subentro e voltura variano in base al regime di mercato (libero o di maggior tutela) e al tipo di utenza (luce o gas).

      Fonte: Agenzia delle Entrate

      Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. I servizi sono offerti in autonomia da una società terza, Switcho s.r.l.; Banca del Piemonte si limita a segnalarti la possibilità di entrare in contatto con questa società. Banca del Piemonte resta estranea al tuo eventuale rapporto con Switcho s.r.l. e potrai attivare a tua discrezione i servizi offerti dalla predetta società. Per tutte le informazioni relative ai servizi puoi far riferimento al sito web e alla documentazione della società che fornisce tali servizi. Condizione necessaria per la ricezione del Buono Regalo Amazon.it* è la registrazione sul sito Switcho accedendo, ad esso, tramite le pagine dedicate del sito Banca del Piemonte ed il buon esito di cambio fornitore nel mercato energia e internet casa o una nuova attivazione nel mercato internet casa mediante il servizio offerto gratuitamente da Switcho. Leggi il regolamento completo.

      Comprare casa: come scegliere la zona migliore in cui vivere

      Scegliere una nuova casa può essere molto difficile, soprattutto se il tempo a disposizione è poco.

      Selezionare un quartiere o una zona dove vivere è una decisione ancora più importante e che condiziona la nostra vita!

      La scelta dell’appartamento sarà determinata dalle nostre esigenze e dalla disponibilità economica, ma soprattutto è fondamentale individuare un quartiere, o almeno una zona della città all’interno della quale effettuare la ricerca dell’immobile dei nostri sogni.

      Per queste ragioni può essere utile considerare alcuni aspetti importanti.

       

      Servizi essenziali

      Quando si sceglie dove vivere, è bene considerare la presenza dei servizi essenziali offerti dal comune e dal quartiere.

      Occorre verificare la disponibilità di ospedali e strutture mediche (cliniche, centri diagnostici, centri di riabilitazione), di scuole e università, in base alle prospettive di crescita della famiglia e alla presenza di bambini e ragazzi.

      Anche le farmacie, i negozi e i centri commerciali sono strutture da valutare quando si cerca una casa.

      Le infrastrutture, così come la distanza da autostrade, aeroporti, e uffici pubblici sono variabili che influenzano la qualità della vita nella zona.

       

      Collegamenti di trasporto

      La disponibilità di trasporti pubblici, come ferrovie, metropolitane e autobus, è importante.Abitare in un quartiere con collegamenti carenti è una decisione sbagliata. Si rischia di rimanere intrappolati negli ingorghi, durante gli spostamenti da casa al lavoro, con conseguente perdita di tempo e accumulo di stress.

      Usare la metropolitana o l’autobus per andare al lavoro o fare commissioni non è solo un ottimo modo per ridurre il consumo di benzina, è anche un eccellente modo per prendersi cura della propria salute e di quella del pianeta.

       

      Intrattenimento e tempo libero

      Vivere in una città vuol dire anche approfittare delle proposte di intrattenimento, culturali e per il tempo libero che essa offre.Ristoranti e pub, teatri e sale cinematografiche, musei e centri culturali possono rendere le giornate più piacevoli e rappresentano un fattore importantissimo per attrarre abitanti.

      Anche palestre, piscine e centri benessere possono rappresentare una fonte attrattiva importante per lo svago dopo il lavoro o la scuola.

       

      Parchi pubblici e piazze

      Anche le zone verdi e i parchi pubblici rendono i quartieri vivibili e danno respiro a città ed abitanti. Ad esempio, la presenza di un parco offre uno spazio verde all’interno dello spazio urbano, dove le persone possono passeggiare, correre o uscire con il proprio cane.

      Questi luoghi hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nelle dinamiche sociali delle comunità.

      Le piazze, invece, possono essere sede di importanti attività commerciali, mercati locali ed eventi di ogni genere.

      Le piazze di quartiere possono essere trasformate in luoghi di attrazione e di valore architettonico attraverso decorazioni come monumenti di design moderno o fontane.

       

      Arredo urbano

      Un quartiere in grado di garantire un’elevata qualità della vita deve essere pulito, ordinato e dotato di tutti i fondamentali elementi dell’arredo urbano. Strade e marciapiedi attrezzati con panchine, cestini per i rifiuti e fioriere, non solo si rivelano più piacevoli alla vista, ma anche più utili per i cittadini.

      Un’importanza particolare è da attribuirsi all’illuminazione pubblica. La presenza di lampioni in tutte le vie è una garanzia di maggiore sicurezza durante le ore notturne: può essere sufficiente a scoraggiare ladri e rapinatori, rendendo la vita nel quartiere più tranquilla e serena.

       

      Vicinanza al lavoro, alla famiglia e agli amici

      Gli esseri umani sono animali sociali. Trascorrere del tempo con gli amici e la famiglia è un aspetto molto importante e gli ultimi anni di pandemia ci hanno fatto riflettere maggiormente su questa necessità.

      Abitare in una zona vicina ad amici e familiari permette di godere insieme dei momenti felici e di condividere il peso di momenti più difficili o stressanti.

      Infine, scegliere una residenza vicina al luogo di lavoro permette di beneficiare di maggior tempo libero e soprattutto non implica la vita da pendolare.

      Fonte: Agenzia delle Entrate

      Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

      Cosa controllare prima di acquistare casa

      Una volta individuata la zona di residenza ideale, il passo successivo è la scelta dell’immobile perfetto. L’acquisto di una casa rappresenta una delle decisioni più significative nella vita, e pertanto è essenziale effettuare approfondite verifiche preliminari prima di impegnarsi nell’acquisto.

       

      Atto di Provenienza

      L’atto di provenienza è il documento cruciale che attesta la proprietà dell’immobile in vendita. Per garantire una transazione sicura, è consigliabile:

      – Effettuare una ricerca catastale per identificare il proprietario

      – Verificare dettagli e atti che conferiscono al venditore il diritto di vendere

      – Accertarsi che l’immobile non sia in comunione dei beni con il coniuge

      – Verificare se l’immobile è di proprietà di più persone a seguito di un’eredità

      – Controllare che l’atto di origine non sia una donazione degli ultimi 20 anni

      La presenza di donazioni può comportare rischi di rivendicazioni da parte di eredi esclusi. Questa attenta verifica dell’atto di provenienza assicurerà una compravendita senza inconvenienti.

       

      Verifica dell’Assenza di Ipoteche o Pignoramenti sull’Immobile

      Prima di procedere all’acquisto di un immobile, è fondamentale accertarsi dell’eventuale presenza di ipoteche o pignoramenti. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

      Ipoteche Volontarie:

      – Se l’ipoteca è volontaria, ad esempio iscritta dalla banca che ha concesso il mutuo, l’offerta d’acquisto e il contratto preliminare possono essere effettuati senza rischi. Tuttavia, è importante pianificare l’estinzione dell’ipoteca entro la data del rogito o contestualmente. In presenza di un’ipoteca legale o giudiziale, è consigliabile ottenere il parere di un notaio per gestire le trattative e evitare eventuali complicazioni.

      Pignoramenti:

      – Nel caso di pignoramento, situazioni meno complesse possono essere risolte dall’acquirente che assume l’impegno di saldare i creditori per conto del proprietario. Questo approccio può semplificare la procedura e consentire il completamento dell’acquisto in modo agevole.

      Effettuare queste verifiche con attenzione è cruciale per garantire una transazione immobiliare sicura e senza sorprese spiacevoli.

       

      Conformità Urbanistica e Visura Catastale

      Verificare la conformità urbanistica è cruciale nell’acquisto di un immobile. La presenza del permesso di costruire e del certificato di conformità urbanistica confermano la regolare edificazione o ristrutturazione dell’edificio nel corso del tempo.

      Tutte le modifiche devono rispecchiare i progetti registrati presso il Comune. Ogni discordanza è considerata un abuso edilizio, richiedendo regolarizzazione o, se impossibile, la demolizione. Il venditore è tenuto a sanare discrepanze tra la situazione effettiva e i progetti archiviati presso il Comune, aggiornando la planimetria catastale prima della vendita.

      È consigliabile richiedere al venditore copie dei titoli abilitativi edilizi, condoni edilizi, e del certificato di agibilità. La verifica di questi documenti tramite la visura catastale evita problemi futuri legati agli allacci alle utenze.

      La visura catastale, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, fornisce dati identificativi catastali, anagrafici del proprietario e ubicazione precisa dell’immobile. Questi dati sono fondamentali per il calcolo delle tasse sull’immobile.

      Va notato che i disegni presentati al Comune, contenenti dettagli tecnici e calcoli, differiscono dai disegni catastali e sono essenziali per l’approvazione comunale.

       

      Certificato di Agibilità o Abitabilità

      Il Comune rilascia il Certificato di Agibilità o Abitabilità al termine dei lavori di costruzione, attestante che l’edificio rispetta i requisiti minimi di sicurezza per l’occupazione e è conforme al progetto approvato.

      Il Certificato di Abitabilità di un appartamento comprende la verifica di standard come il rendimento energetico, la sicurezza statica, la sicurezza degli impianti, i collegamenti fognari e i requisiti acustici.

      L’assenza di questo certificato può indicare problemi seri nell’edificio. Prima dell’acquisto, è essenziale condurre un’analisi approfondita per comprendere il motivo del mancato rilascio da parte del Comune.

       

      Attestato di Prestazione Energetica (APE) e Spese Condominiali

      L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) riflette l’efficienza energetica dell’immobile attraverso una scala di valori suddivisi in classi energetiche. Questo fornisce un’indicazione sui consumi dell’edificio e sulle spese necessarie per mantenere il comfort abitativo.

      Il venditore è obbligato a presentare la documentazione che attesti la classe energetica, specialmente per gli impianti costruiti dopo il 2008. Per quelli antecedenti a tale data, è sufficiente un certificato di conformità.

      Per quanto riguarda le spese condominiali, è essenziale richiedere al venditore la certificazione delle spese fornita dall’Amministratore di condominio. Verificare le spese condominiali ordinarie è cruciale per comprendere le spese fisse dell’immobile in questione. L’acquirente deve anche assicurarsi che tutte le spese condominiali pregresse siano saldate, evitando eventuali arretrati a carico dell’acquirente. Inoltre, è importante indagare su possibili interventi di manutenzione straordinaria e costi futuri, richiedendo copie dei verbali delle assemblee condominiali dell’ultimo anno al venditore o all’amministratore di condominio. Questo consentirà la verifica di spese straordinarie deliberate.

       

      Certificato di Conformità degli Impianti

      Durante la costruzione o la ristrutturazione di un edificio, è obbligatorio ottenere la certificazione di sicurezza per tutti gli impianti, tra cui elettricità, acqua e riscaldamento. Questa certificazione deve essere rilasciata dall’azienda responsabile dell’installazione degli impianti. La normativa stabilisce requisiti minimi, e per gli edifici costruiti prima del 2008, è sufficiente una Dichiarazione di Rispondenza degli impianti. Questa dichiarazione può essere emessa da qualsiasi impresa che possieda i titoli necessari.

      La Dichiarazione di Rispondenza attesta che gli impianti soddisfano gli standard di sicurezza richiesti e rappresenta un documento fondamentale per garantire la conformità agli standard normativi.

       

      Ottimizzazione dell’Esposizione Solare nelle Abitazioni

      Nel processo di acquisto o costruzione di una casa, è essenziale valutare attentamente la quantità di luce naturale che essa riceve. Un’abitazione ben esposta al sole offre notevoli benefici, contribuendo al risparmio energetico sia in termini di riscaldamento che di illuminazione.

      Le case con esposizione solare a sud sono preferibili poiché consentono una maggiore penetrazione di luce durante l’estate, garantendo luminosità e calore supplementare durante l’inverno. Al contrario, le abitazioni orientate a nord tendono a disperdere calore e risultano meno luminose.

       

      Vantaggi dell’Acquisto di un Immobile con Garage o Posto Auto

      Al rientro a casa dopo una giornata lavorativa o una serata con gli amici, la ricerca di parcheggio diventa una fonte di stress, soprattutto per chi vive in città. La scelta di acquistare un appartamento con garage o posto auto offre vantaggi evidenti:

      Parcheggio assicurato ogni giorno:

      – Elimina lo stress legato alla ricerca quotidiana di parcheggio, garantendo tranquillità all’arrivo a casa.

      Nessuna perdita di tempo:

      – Evita la perdita di tempo nel cercare un posto auto disponibile, ottimizzando la gestione del tempo quotidiano.

      Protezione dall’intemperia:

      – Riduce il rischio che l’auto si sporchi o danneggi a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

      Sicurezza dal furto o danneggiamenti:

      – Elimina il pericolo di furto o danneggiamenti da parte di altri veicoli, assicurando la sicurezza dell’auto.

      Considerare l’acquisto di un immobile con garage, autorimessa o posto auto non solo offre comfort immediato ma rappresenta anche un investimento per il futuro, contribuendo al valore dell’immobile in caso di futura vendita.

       

      Fonte: Agenzia delle Entrate

      Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

      Come sospendere le rate del mutuo in caso di necessità

      In situazioni di difficoltà finanziaria, il Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, noto come Fondo Gasparrini, rappresenta un prezioso sostegno per le famiglie.

      – Beneficiari: titolari di mutui prima casa fino a 400.000 €.

      – Sospensione: possibilità di sospendere il pagamento delle rate (capitale + interessi) fino a 2 volte.

      – Durata Massima: il periodo complessivo di sospensione non supera i 18 mesi.

      – Condizioni: applicabile in situazioni di temporanea difficoltà finanziaria.

      – Sostegno Finanziario: il Fondo copre il 50% degli interessi maturati durante il periodo di sospensione.

      Per ulteriori dettagli e istruzioni su come richiedere la sospensione, ti invitiamo a consultare la nostra pagina: sospensione delle rate del mutuo di Banca del Piemonte

      Fonte: Agenzia delle Entrate

      Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche non espressamente indicate si prega di fare riferimento alle “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto a consumatori ADESSOpuoi CASA” disponibile nella sezione Trasparenza del sito www.bancadelpiemonte.it e presso tutte le filiali di Banca.

      Chiudi menu mobile
      COMPLETATO Il file con le regole css statiche generate dal builder Divi, è stato pulito con successo.
      Chiudi
      COMPLETATO Il local storage del browser è stato pulito con successo.
      Chiudi
      Skip to content