L’angelo di Coppi
Tratto dall’omonimo libro di Ugo Riccarelli
Tre storie straordinarie di “epica sportiva” liberamente tratte dall’omonimo libro di Ugo Riccarelli
E’ una produzione di Tangram Teatro, appositamente realizzata per la rassegna, che affida a due giovani interpreti, guidati da Ivana Ferri e Bruno Maria Ferraro, storie di sport che percorrono il crinale sottile che separa la realtà dalla leggenda.
Lo spettacolo si avvale di immagini d’epoca che racchiudono la narrazione in teatro.
Tre storie straordinarie liberamente tratte dal libro di Ugo Riccarelli pubblicato da Mondadori.
A metà strada tra realtà e fantasia, lo spettacolo ha per protagonisti personaggi legati, in modi differenti, al mondo dello sport: da Coppi che cerca di scoprire se il ragazzino che lo ha superato in sella a un vecchio catorcio esista davvero o sia solo un sogno, alla tenerezza e l’allegria suscitate dalla figura di Garrincha, asso del pallone con le gambe storte per arrivare all’orgoglio ferito e alla dignità dei giocatori della Dinamo Kiev, colpevoli di aver sconfitto la squadra messa in campo dai nazisti.
Riccarelli narra imprese, gloria e miserie di personaggi che nei suoi racconti assumono la statura di personaggi dell’epica, diventando paradigma delle passioni umane, dei sogni, delle ossessioni, della continua ricerca di grandezza e della costante paura di perdere; e, in ultimo, assumono l’aspetto di figure ammantate di leggenda e lontane nel tempo, ormai più miti che figure storiche.
Tangram Teatro porta in scena queste storie avvolgendole dalle musiche eseguite dal vivo da Silvia Carbotti e Max Carletti e immergendole in suggestive immagini d’epoca.
Ugo Riccarelli ha studiato Filosofia presso l’Università di Torino e si è occupato per anni di azioni culturali in campo scolastico, cinematografico e teatrale, diplomandosi come Operatore Culturale nel 1976, e lavorando anche presso l’ufficio stampa del comune di Pisa.
Nella sua carriera di scrittore si è aggiudicato una marea di riconoscimenti, tra i quali nel 2004 il Premio Strega con la saga familiare de Il dolore perfetto. Da sempre gli umili, i diversi, gli apparentemente sconfitti sono al centro della sua scrittura, come ci racconta lui stesso.
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Regia
Patrizia Pozzi
Voce recitante
Patrizia Pozzi
Musiche eseguite dal vivo da
Silvia Carbotti e Max Carletti
Adattamento e ricerche materiali video
Gianni De Matteis
Direzione tecnica
Massimiliano Bressan
Fonico
Davide Caleri
Organizzazione
Mary Rinaldi
Produzione
Tangram Teatro Torino