Windblow
La poesia della terra
Spettacolo prodotto in collaborazione con Agroinnova Centro di Competenza dell’Università di Torino.
Se l’ago della bussola della ricerca scientifica è sempre più puntato sul concetto di One Health, (la salute unica) forse dovremmo spostare nella stessa direzione i nostri sentimenti, la consapevolezza, la cura e il rispetto. Guardare il punto dove convergono uomini, piante e animali. Siamo “un corpo unico” che cresce, respira e procede in un’unica direzione. Ce lo dicono indirizzi filosofici o religiosi, ce lo dice oggi la scienza. Ivana Ferri costruisce su queste basi uno spettacolo delicato e poetico che parla della natura in modo originale e non scontato. Un’immersione nel significato più profondo di cosa vuol dire il rispetto per l’ambiente che ci circonda e per le relazioni tra uomini e tra uomo e ambiente. Ci sono tanti modi di parlare di ambiente e di natura, di ricerca scientifica e della sempre più stretta rete di relazioni che lega “noi umani” al mondo animale e vegetale. Agroinnova Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agroambientale dell’Università di Torino, ha voluto richiamare l’attenzione sull’importanza della ricerca scientifica e sensibilizzare il pubblico sui temi dell’ambiente affidando alla regista Ivana Ferri questo delicato tema.
E’ nato così WINDBLOW – la poesia della terra prodotto da Tangram Teatro
In scena Celeste Gugliandolo, Bruno Maria Ferraro, Patrizia Pozzi con le musiche eseguite dal maestro Massimo Germini attraversano i testi di Mariangela Gualtieri e di Giuliano Scabia, incontrando alcune tra le più belle pagine della canzone d’autore che portano le firme di Lucio Dalla, Neil Young, Ivano Fossati, Roberto Vecchioni. Luci e scene sono di Lucio Diana. E’ un breve viaggio che ci porta fino al punto dove scienza e poesia si incontrano, dove uomo e natura si confondono e dove prosa e musica diventano un “canto” unico che culla la parte più profonda e limpida di noi, quella bambina. Ed è proprio alle parole e alla musica di Mariangela Gualtieri, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Neil Young, Ivano Fossati, Giuliano Sabia che lo spettacolo si affida per racchiudere, in un involucro delicato e poetico, che ci parla in modo originale di amore, di rispetto, di capacità di osservazione e di ascolto.
“Siamo partiti dal concetto di One Health, – dichiara Ivana Ferri – che lega la salute dell’uomo a quella delle piante e degli animali, per costruire uno spettacolo che ci parla di rispetto. Lo spettatore viene condotto in un viaggio al confine tra scienza e poesia e tra musica e parole, dove l’uomo e la natura arrivano a confondersi. L’idea è di delineare una sorta di manutenzione degli affetti in grado di riportarci al punto originale in cui uomo, piante, animali si incontrano”. «Con questo spettacolo – sostiene Maria Lodovica Gullino, Direttrice di Agroinnova – abbiamo voluto fornire il nostro contributo per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di tutelare l’ambiente in cui viviamo e valorizzare il mondo dell’agricoltura che produce il cibo che consumiamo. Allo stesso modo siamo convinti che la ricerca debba trovare nuove forme di comunicazione per raggiungere un pubblico sempre più ampio al quale trasferire i propri messaggi e il Teatro, così capace di coinvolgere ed emozionare, ci è parso, già tre anni or sono, il canale ideale. Oggi la tutela dell’ambiente passa attraverso una visione onnicomprensiva, riassunta dal concetto di One-Health, nel quale le piante – oggetto degli studi di Agroinnova – gli animali e l’uomo rappresentano i tre protagonisti di una realtà interconnessa nella quale il benessere dell’uno è fondamentale per la sopravvivenza dell’altro. Questo è il punto di partenza, il concetto al quale ci siamo ispirati e che Ivana Ferri ha così brillantemente saputo mettere in scena
Uno spettacolo realizzato da Tangram Teatro per Agroinnova, Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 “Effective Management of Pest and Harmful Alien Species – Integrated Solutions” (EMPHASIS), n° 634179.
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Con
Celeste Gugliandolo, Bruno Maria Ferraro, Patrizia Pozzi
Regia
Ivana Ferri
Musiche eseguite da
Massimo Germini
Scene e luci
Lucio Diana
Musiche di
Neil Young, Lucio Dalla Roberto Vecchioni, Ivano Fossati, Louis Armstrong
Riferimenti letterari
Mariangela Gualtieri e Giuliano Scabia
Arrangiamenti musicali
Massimo Germini
Montaggio video
Gianni De Matteis
Direzione tecnica
Massimiliano Bressan
Organizzazione
Mary Rinaldi
Con il sostegno del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Piemonte